In campagna elettorale una battuta del candidato sindaco Fiordomo sulla riapertura della Cattedrale di San Flaviano aveva ingenerato una serie di commenti oggi prontamente smentiti.cattedrale_interno

Quello che Fiordomo aveva espresso come auspicio (“non è più pensabile la città di Recanati con la Cattedrale di San Flaviano chiusa) era stato interpretato come un intervento diretto della nuova eventuale amministrazione.

Ciò, trattandosi di un bene ecclesiastico, peraltro fruitore anche di finanziamenti statali per il suo restauro dopo i danni inferti dal terremoto e lavori poi non condotti a regola d’arte con tanto d’ intervento della magistratura, non era possibile.

Doveva essere la Curia a farsi carico del mantenimento di promesse fatte circa la sua riapertura in precedenza ed il sindaco si poneva in questa direzione, cioè quella di sentire gli amministratori diocesani sullo stato delle cose e vedere se, qualora sussistessero competenze comunali, di ragionare insieme.

Il sindaco in questi giorni tra tristi eventi e manifestazioni pubbliche, con mons. Giuliodori, Vescovo di Recanati, ci ha parlato, anche per altre questioni, trovando nell’ente religioso, come per la concessione di alcuni locali a Sant’Agostino per la collocazione provvisoria delle elementari, ampia collaborazione.

Ed in questi giorni, passando davanti la Cattedrale di San Flaviano, si potranno notare degli operai che stanno lavorando all’interno. Dunque si va verso quel completamento di interventi che porteranno alla riapertura della chiesa.

Chiesa che al suo interno custodisce importanti elementi si carattere storico che ne facevano, prima della sua chiusura, un importante riferimento turistico: la tomba di Papa Gregorio XII, il magnifico reliquiario, la cripta paleocristiana. La chiusura forzata per i danni del terremoto e per i lavori interminabili con le conseguenze successive, hanno privato i turisti di queste visite.carcere

Non trova invece giustificazione alcuna, secondo noi, perché affatto connessi allo statodiocesano_interno della Cattedrale, la perdurante chiusura del Museo Diocesano (forti investimenti pubblici) e dell’unico carcere pontificio visitabile ancora esistente come nei tempi del Risorgimento, oltre Castel Sant’Angelo. Carcere che risale al 1300.

Sindaco si adoperi, in concorso con la Diocesi, per restituire alla città questo importante polo storico artistico chiuso dopo appena poche settimane dalla sua inaugurazione …..