Tirano un sospiro di sollievo gli automobilisti che transitano lungo la SP Regina, all’altezza del famigerato incrocio di Romitelli. Come il sondaco di Recanati neo eletto, Fiordomo, aveva promesso, le telecamere per il rilevamento delle infrazioni (passaggio con il rosso e superamento del limite dei 70 km/h) sono state rimosse. Rimane in funzione solo il sistema semaforico stante la pericolosità dell’incrocio su cui grava un traffico di una certa consistenza.

Mentre il Giudice di Pace, implacabile, annulla multe su multe elevate dal famigerato semaforo killer, ci si interroga su quanto dovrà rimborsare il comune agli automobilisti (sono stati veramente congelati in un qualche conto i proventi delle ammende come in un primo momento all’insorgere dei ricorsi era stato detto?), e anche su quanto costerà al comune tutta la serie di incarichi legali che la precedente amministrazione ha conferito per resistere di fronte al Giudice di Pace, fortemente convinta che quel semaforo serviva e che lo aveva sollecitato la Provincia. Ci scappò anche una “querelle” elettorale con Silenzi che rimarcò alla giunta recanatese di Fabio Corvatta che la Provincia si era limitata solo a chiedere di mettere in sicurezza l’incrocio e non di fare cassa.

La decisione di Fiordomo che alla scadenza dell’appalto quelle telecamere andavano rimosse è diventato un fatto concreto. Però ora prudenza su quell’incrocio.