Eppure sabato mattina i “socialisti recanatesi”, e la lista che appoggia il centro destra in provincia, hanno ricordato Giacomo Brodolini e ne hanno dato ampio resoconto sul blog della Federazione Giovanile Socialista.
Ecco il testo corredato da una foto.
Sabato 11 luglio, presso il cimitero di Recanati si è tenuta la commemorazione dell'ex
"Si è voluto ricordare, silenziosamente, la grandezza di un uomo e di un grande statista, di cui i marchigiani sono orgogliosi; Gli insegnamenti di Giacomo Brodolini resteranno sempre vivi; un'intera vita consumata e spesa al fianco dei lavoratori, per le conquiste civili e di libertà. Un connubio quanto mai attuale, quello tra sviluppo e tutela dello stato sociale, tra competitività e solidarietà. Un uomo esemplare, che ha sacrificato le proprie sofferenze per la giustizia sociale e la modernizzazione. Un innovatore, che perchè tale, osteggiato dai comunisti e dai massimalismi in generale (una vicenda su cui riflettere). Una storia che potremmo legare a quella di un altro grande uomo e professionista, seppur con le proprie distinzioni, il prof. Marco Biagi. Due personalità che non dimenticheremo mai e che, al di la delle bandiere, ricorderemo con la lungimiranza delle idee ed il coraggio del riformismo.
La commemorazione in comune e quella “anticipata”, dei .. socialisti recanatesi, rivelano, semmai ce ne fosse bisogno, che il percorso che Nencini e compagni vogliono intraprendere è ben complesso se prima non faranno chiarezza una volta per tutte con il “caso Recanati”.