Di Mauro Maggini, responsabile Italia dei Valori Recanati

Questa notte ( la notte tra il 14 e il 15 luglio ) verranno effettuati, così annuncia l'altoparlante dell'auto che gira per la città, interventi di disinfestazione contro gli insetti molesti.

E' incredibile come nel 2009, a 40 anni di distanza dalla fondamentale opera di Rachel Carson "Primavera Silenziosa", le nostre autorità sanitarie ancora credono, o fanno finta di credere, alla necessità delle cosiddette "disinfestazioni".

Vorremmo ricordare come tali operazioni sono del tutto inutili se non addirittura peggiorative riguardo allo scopo dichiarato, poiché solo una minima parte di insetti ( tutti molesti? ) viene uccisa, mentre è certo che i più danneggiati dallo spargimento degli insetticidi sono proprio i nemici degli insetti "molesti", cioè i nostri più preziosi alleati, in particolare i pipistrelli, la cui popolazione, proprio a causa dell'uso dei pesticidi, è purtroppo in costante diminuzione.

Anche coloro che possiedono orti o giardini che saranno colpiti dalle irrorazioni saranno danneggiati, perché i prodotti che coltivano verranno contaminati, e inoltre anche gli animali domestici eventualmente esposti (non tutti li tengono in casa) potrebbero subire conseguenze negative. E chi ci assicura che le molecole chimiche immesse nell'ambiente non possano causare forme allergiche in soggetti particolarmente sensibili?

L'uomo deve convivere con gli insetti, cercando magari di impedire la loro proliferazione eccessiva, ma questo può essere fatto meglio utilizzando mezzi non chimici, e favorendo l'aumento delle popolazioni dei nemici naturali, in particolare pipistrelli (la notte) e rondini e balestrucci (di giorno ), senza dimenticare che esistono anche insetti a noi amici, come api, coccinelle, sirfidi, e tanti altri. Per quanto riguarda in particolare le zanzare, dovranno essere evitate le acque stagnanti, dove questi insetti depongono le loro uova. Gli unici interventi eventualmente ammissibili potrebbero essere quelli col bacillus thuringensis contro le larve, ma solo in casi estremi.