Comunità Democratica Marche, il movimento culturale e politico che ha dato il suo nome e il simbolo alla lista “Democrazia Cristiana Marche” quando questa era stata esclusa dalla Commissione elettorale comunale e provinciale, si è riunita con i suoi organi dirigenti, alcuni candidati e aderenti al Movimento per valutare i risultati delle recenti elezioni comunali di Recanati. Al termine di una ampia e approfondita discussione è emersa la valutazione, da tutti condivisa, che può essere così riassunta.
Il risultato elettorale che ha premiato la coalizione di centro sinistra, è particolarmente importante perché ottenuto in un momento in cui è prevalso il consenso contrario sia nella Provincia che in generale nel Paese. In primo luogo al Sindaco e al partito più grande, il P.D., spetta il compito di non disperdere questo patrimonio.
Non si può apprezzare invece la decisione del Sindaco Fiordomo di tenere fuori dalla Giunta quattro delle sei componenti originarie della coalizione e tra queste Comunità Democratica, che pure ha ottenuto il miglior risultato dopo il PD. Tuttavia non viene meno l’adesione al progetto politico al quale abbiamo dato un contributo significativo nella definizione del programma e intendiamo mantenere con impegno e rigore. Infatti si è trattato per noi di partecipazione attiva e convinta ad un progetto politico, con il quale nulla hanno a che fare accordi, di cui si ha notizia, tesi solo ad ottenere incarichi e sottoscritti da persone che non avevano e non hanno alcuna rappresentanza di “Democrazia Cristiana Marche” né di Comunità Democratica.
Sono poi state individuate alcune priorità da segnalare alla nuova Amministrazione, prima fra tutte la precaria situazione occupazionale alla luce anche dei dati emersi dalla recente indagine demos/coop, secondo i quali le famiglie che hanno visto la perdita del posto di lavoro di un suo componente, passano negli ultimi sei mesi dal 13% al 19% e le famiglie con un componente in cassa integrazione o mobilità passano nello stesso periodo dal 12,5% al 21%. Si chiede dunque fermamente l’apertura di un tavolo di concertazione con le forze sociali al quale intendiamo partecipare per portare le nostre proposte.
Infine si è preso atto della volontà di Grufi e altri di intraprendere un nuovo percorso politico costituendo una lista civica. A loro auguriamo le migliori fortune personali e di poter contribuire con le loro idee e proposte allo sviluppo e al progresso della città, nella convinzione che possa sempre essere utile alla democrazia una pluralità di voci.