Lavori di trebbiatura nel fondo agricolo confinante fermi, e lavori del cantiere per la realizzazione di una casa altrettanto. Il rinvenimento del grosso proiettile inesploso di artiglieria pesante in un fondo agricolo, durante lavori di sbancamento, in contrada San Francesco, poco fuori Porta d’Osimo, sta creando qualche problema.

Oramai è assodato che l’ordigno, risalente alla 2^ Guerra Mondiale (le strade di campagna circostanti usante dalla fanteria inglese per scendere verso il Musone furono cannoneggiate dai tedeschi l’1 e 2 luglio 1944), sarà fatto brillare sul posto stante la pericolosità di un tentativo di disinnesco. L’operazione sarà condotta da specialisti del genio militare di stanza a Verona e che in queste ore saranno a Recanati per decidere le modalità di esplosione controllata. La zona continua ad essere vigilata e nel raggio di almeno 300 metri sarà interdetta ogni presenza all’atto del brillamento. Poco più a valle, diverse anni fa, durante operazioni di sondaggio da parte dell'ENI venne alla luce una piccola bomba da aereo che però fu possibile portare via e fatta brillare altrove.