Il semaforo era stato anche fonte di polemica tra l’ex sindaco Corvatta e l’ex Presidente della Provincia, Silenzi, con il primo che addossava le colpe al secondo dicendo che era stata la Provincia a volere quell’impianto, con Silenzi che replica rilevando che l’ente si era limitato solo a chiedere la regolazione in sicurezza dell’incrocio e non di farne uno strumento per le casse comunali.
Ora il neo sindaco Fiordomo ha deciso che alla naturale scadenza dell’appalto, questo non sarà prolungato e che il semaforo, per garantire la sicurezza, rimarrà ma senza le macchine fotografiche per la rilevazione delle infrazioni e che dovranno essere rimosse.
Sul tavolo di Fiordomo rimane però rimangono le centinaia di ricorsi di fronte al Giudice di Pace per i quali la precedente amministrazione ha dovuto nominare un legale. Una soluzione la si dovrà trovare anche per questo.