RECANATI - Nel 1836, Giacomo Leopardi, per sfuggire alla minaccia del colera, si trasferisce alle falde del Vesuvio.
Il 14 giugno 1837 muore improvvisamente, a soli 39 anni, per l'aggravarsi dei mali che lo affliggevano da tempo.
Intorno alle cause del decesso si è scritto ed ipotizzato di tutto: colera (e spiegherebbe perché il suo corpo non è mai stato trovato in quanto i cadaveri finivano in una fossa comune di calce); indigestione di gelato o di confetti.
Ora un neurochirurgo milanese dell’ospedale dell’Università Bicocca avrebbe accertato le vere cause della morte di Giacomo Leopardi, che sarebbero da ascrivere a spondilite anchilopoietica, una malattia genetica rara, che insorge dopo i 16 anni.
Per farlo, il dottor Erik Sganzerla, ha studiato attentamente le circa 1600 lettere di Giacomo, fitte di riferimenti alle sue pene fisiche e individuando e mettendo in relazione i sintomi lamentati avrebbe così stabilito questa tesi.
Sull’argomento segnaliamo un testo dal Corriere della Sera.
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