Sono ancora visibili dalla città le dense volute di fumo che si alzano da Chiarino dove divampa il maxi incendio che ha devastato il grande deposito di paglia dell’azienda Bianchini, al cui interno si trovavano oltre 13.000 quintali di fieno, tre trattori, due autocarri, un’auto, un furgone e diverse macchine agricole. Ingentissimi i danni alla struttura, peraltro nuova, dopo che un paio di anni fa un analogo incendio aveva colpito l’azienda.

L’ipotesi del dolo è al momento quella più seguita in quanto le fiamme si sono sviluppate da quattro punti differenti. E l’incendio è seguito di poche ore a quello analogo appiccato ad un fiemile di Civitanova.

I Bianchini erano rimasti in azienda fino a tardi e qualcuno deve aver atteso che lasciassero l’area per agire. L’allarme al 115 è arrivato alle prime luci dell’alba e le operazioni hanno impegnato squadre provenienti da Civitanova. Macerata, Camerino, Fermo, Osimo.

Al momento sul posto staziona ancora una squadra dei VV.FF. con due mezzi per controllare l’evolversi dell’incendio che sta progressivamente polverizzando la paglia e ledendo la struttura.

Sull’incendio, e sull’ombra di un piromane o di un racket della paglia, indagano VV.FF. e carabinieri di Recanati.