“A proposito delle affermazioni non veritiere comparse sulla stampa in merito alla questione dell’ospedale Santa Lucia, ritengo di dover fare alcune precisazioni”.
Esordisce così il sindaco Fabio Corvatta, che ha deciso di intervenire in prima persona dopo l’ennesima notizia inesatta legata alla sanità locale apparsa sui quotidiani.
“Il comune di Recanati dal marzo 2004 ha messo a disposizione dell’Asl, per il pagamento dello stato di avanzamento dei lavori di ristrutturazione, la somma di 1.280.000 euro finalizzata alla ristrutturazione dell’ospedale Santa Lucia. Nel frattempo, visto che era in atto il progetto regionale di smantellamento dell’ospedale - con i ben noti eventi del 2006 che hanno portato alla chiusura del reparto materno-infantile -, contro il quale il Comune si è battuto insieme al Comitato e a tutti i cittadini recanatesi, abbiamo deciso di condizionare la liquidazione della somma a precise garanzie sulla conservazione della nostra struttura ospedaliera. Questo dato incontestabile risulta da una nota del 21.12.2006, con la quale il Comune ribadiva la propria disponibilità al finanziamento, evitando allo stesso tempo che i soldi dei recanatesi venissero utilizzati per ripianare il deficit accumulato in altre parti della nostra regione. Ancora più chiare sono le menzogne sulla data di presentazione dell’autorizzazione alla ristrutturazione dell’ospedale. L’Asur ha presentato il documento il 20.09.2005 e il Comune ha rilasciato il permesso il 30.09.2005, cioè a distanza di soli 10 giorni. Ciononostante i lavori sono iniziati solo il 05.12.2007, con più di due anni di attesa e di ritardo. Quello che adesso sconcerta è l’attivismo del direttore generale dell’Asur Zona territoriale 8 a favore di una parte politica che ha come proprio obiettivo soltanto quello di depotenziare continuamente il nostro ospedale”.