Si parla del diavolo e spuntano le corna. L’ultima trovata dei compagni recanatesi ha visto la luce nel pomeriggio di ieri. Quel che rimane del partito di Veltroni, Franceschini e Fiordomo, quello cioè delle tesi progressiste e fintamente egualitariste messo in minoranza nel Paese dal loro (ex) elettorato, quello che in nome della trasparenza lo diverrà sempre di più fino a scomparire del tutto, a tre giorni dal voto di ballottaggio, ha convocato in tutta fretta i propri vertici regionali nella sala del consiglio del nostro ospedale. Motivo?? Sparare le ennesime bufale sul futuro del S. Lucia all’elettorato recanatese. C’erano quasi tutti i leader e leaderini della sinistra militante regionale artefici della sciagurata politica sanitaria marchigiana nonché affossatori riconosciuti del nostro nosocomio. Qualche nome?? Dagli assessori Mezzolani e Marcolini, a Sara Giannini al Direttore della Z.T. 8 , P.P.Morosini. Ovviamente presente allo show, quale debuttante candidato Sindaco, F. Fiordomo. Il “Soviet” della sanità pubblica regionale, dopo il prologo di rito, molta fuffa, tanti blablabla e poca realtà, incarognito dall’astinenza elettorale e con un accanimento rivelatore di chi è all’ultima spiaggia, per tirar su il morale ai propri fedelissimi, ha riesumato la storiella dell’inaugurazione del Punto di primo intervento e della sommatoria dei vari investimenti, naturalmente intenzionali, giustificando la produzione di aria fritta in nome dell’efficienza, della funzionalità e del potenziamento del Santa Lucia. Insomma il solito “ciarpame” dei politicanti professionali che ci ha ridotti allo stadio terminale della sopportazione. Nulla di edificante, ma molto di discutibile, soprattutto nei confronti del Direttore della Z.T 8, figura molto militante e poco pubblica che mal si sposa con le logiche di appartenenza ed il dovere di verità e neutralità che incombe su chi è responsabile del buon funzionamento dei servizi sanitari in questa Z.T. Proprio lui che dopo la pseudo-inaugurazione del Punto di primo intervento del 3 giugno a soli tre giorni dalla prima tornata elettorale (e a cui seguirà una seconda inaugurazione a fine mese) ha organizzato, lo scorso 16 giugno in noto ristorante cittadino, una cena tra medici di base recanatesi invitando l’immancabile compagno Fiordomo. Intanto alla conferenza di ieri soddisfazione è stata comunque espressa dal giovane “pioniere” candidato Sindaco e dalle sue 9 (nove) eterogenee liste di sostegno. Un vero record per una serena e tranquilla governabilità della città. Forse la disperazione, cattiva consigliera, potrebbe nella circostanza, aver fatto commettere l’ennesimo grossolano errore ai neo “guerrieri” progressisti. Non con le bufale o aizzando le paure della gente, né mettendo i deboli uno contro l’altro, né con l’insofferenza verso gli elettori dei piani bassi si può battere Bartomeoli. Finchè la sinistra cittadina adotterà armi del genere, vivremo di rendita. Ma sì, evviva la sinistra e che Iddio ce la conservi a lungo!