Di Gianfranco Miccini, Lista Civica Recanati

In queste poche righe voglio riassumere alcune considerazioni che ho fatto in questi giorni dopo una tornata elettorale che tutti riconoscono come la peggiore degli ultimi decenni.miccini_gianfranco

Il fatto di essere stato fino a due anni fa tra coloro che hanno guidato la città non mi mette certamente nelle condizioni migliori per parlare ai tanti cittadini arrabbiati per una gestione della cosa pubblica non condivisa.

Mi voglio rivolgere invece a coloro che emettono sentenze in maniera generica, ma anche a loro do una giustificazione, forse il loro giudizio è stato inquinato da chi ha pensato solo ha diffamare le persone.Il giudizio su costoro lo hanno dato il 6 e 7 giugno gli elettori.La cosa peggiore che ho notato in questa campagna elettorale è stato il modo in cui alcuni “ultimi arrivati” sulla scena politica locale abbiano imparato velocemente le peggiori cose, ad esempio mettere in discussione l’amicizia e la stima personale solo per una appartenenza fittizia, neanche ideologica, per non parlare del veleno sparso all’interno di associazioni e comitati di quartiere. L’ultimo giorno della campagna elettorale per senso di responsabilità ho telefonato a molte persone cercando di bloccare questo massacro di rapporti personali costruiti in tanti anni, questo lo sanno bene alcuni componenti del Comitato di quartiere di S.Lucia. Penso che dopo la pazzia ci possa essere spazio per la ragione. Una cosa è certa molti elettori si sentono orfani di un modo di fare politica ben diverso da questo. Chiedo ai due sfidanti al ballottaggio, Francesco Fiordomo e Roberto Bartomeoli, di impegnarsi per riportare in città correttezza e serenità nel confronto politico. Ritengo che entrambi se si impegneranno possano farcela, magari emarginando chi invece vorrebbe proseguire su una strada sbagliata. Auguro ai due candidati sindaci di vincere entrambi, visto che ciò non è possibile spero che vinca il migliore.