Quando si vota - I seggi saranno aperti dalle 8 alle 22 di domenica e dalle 7 alle 15 di lunedì. Le operazioni di scrutinio avranno inizio nella stessa giornata di lunedì.
Come si vota - Per votare è necessario presentare la tessera elettorale e un documento d'identità. Sulla tessera è indicato il numero e l'indirizzo del seggio presso il quale votare. Chi l'avesse smarrita o non l'avesse ricevuta, la può richiedere all'ufficio elettorale del comune di residenza.
Per essere valido, ciascun referendum (cioè ciascun quesito) deve raggiungere il quorum: devono cioè recarsi a votare il 50% più uno degli elettori che hanno diritto al voto. Se il quorum non viene raggiunto resta in vigore la legge attuale, qualunque sia il risultato del referendum.
I TRE QUESITI
PRIMO QUESITO - Premio di maggioranza alla Camera (scheda viola)
Secondo l’attuale legge elettorale il premio di maggioranza alla Camera, calcolato su base nazionale, viene attribuito alla singola lista o alla coalizione di liste che ottiene il maggior numero di voti. Il primo quesito referendario propone l’abrogazione del collegamento tra le liste e della possibilità di attribuire il premio di maggioranza alle coalizioni di liste.
In caso di esito positivo, la conseguenza sarebbe che il premio di maggioranza verrebbe attribuito solo alla lista singola (e non più alla coalizione di liste) che abbia ottenuto il maggior numero di seggi. E, di conseguenza, verrebbero innalzate le soglie di sbarramento: per ottenere rappresentanza parlamentare le liste devono raggiungere un consenso del 4% alla Camera.
Votando SI si approva la modifica alla legge elettorale attuale, votando NO si lascia invariata la legge attuale.
SECONDO QUESITO - Premio di maggioranza al Senato (scheda beige scuro)
L'attuale legge elettorale prevede un sistema proporzionale con premio di maggioranza. Ma al Senato il premio è attribuito su base regionale alla singola lista o alla coalizione di liste che ottiene il maggior numero di voti. Il secondo quesito si propone l'abrogazione del collegamento tra liste e della possibilità di attribuire il premio di maggioranza alle coalizioni di liste.
In caso di esito positivo, il premio di maggioranza verrebbe attribuito alla lista singola (e non più alla coalizione di liste) che abbia ottenuto il maggior numero di seggi. Un secondo effetto del referendum è che, abrogando la norma sulle coalizioni, verrebbe innalzata la soglia di sbarramento: per ottenere rappresentanza parlamentare le liste devono raggiungere un consenso dell'8% al Senato.
Votando SI si approva la modifica alla legge elettorale attuale, votando NO si lascia invariata la legge attuale.
TERZO QUESITO - Divieto di candidature plurime in più di una circoscrizione per uno stresso candidato (scheda verde chiaro)
Vuole colpire il fenomeno dalle candidature multiple. L’eletto in più circoscrizioni può, scegliendo uno dei seggi che ha conquistato, influenzare la sorte dei seggi che lascia liberi.
Votando SI si vieta a qualsiasi candidato di essere presente su più circoscrizioni e si obbliga ognuno a scegliere in quale collegio/sezione elettorale candidarsi. Votando NO si lascia invariata la legge attuale.