Di Enzo Marangoni

lega_nord_recanatiSiamo rimasti sorpresi dall’invito rivolto il 15 giugno da Capponi alla Lega Nord di Recanati affinchè appoggi Bartomeoli sulla base degli accordi esistenti a livello nazionale e provinciale, con l’obiettivo di replicare il successo ottenuto in provincia. Evidentemente sia Capponi che Bartomeoli hanno la memoria corta: dove erano Capponi e Bartomeoli a metà novembre 2008? Allora fu proprio il Coordinamento PdL di Recanati a mettere alla porta la Lega Nord, a mezzo stampa, dichiarandone “l’esclusione definitiva in prospettiva presente-futura da un’ipotesi di coalizione di centro destra recanatese alle prossime elezioni amministrative”. Da novembre 2008 ad oggi non c’è stato più alcun contatto politico a Recanati tra PdL e Lega Nord. Come mai il PdL recanatese si ricorda della Lega Nord soltanto ora, guarda caso a pochi giorni dal ballottaggio? Svanita nel nulla l’ostentazione mal riposta di vittoria al primo turno, il PdL fa appello, solo ora, agli accordi nazionali e provinciali. Cari amici del PdL recanatese, prima ci avete cacciato ed ora chiamate il neopresidente Capponi (eletto al primo turno grazie ai 6.101 voti della Lega Nord in provincia di Macerata , di cui ben 996 provenienti dai due collegi provinciali di Recanati) per fare appello all’unità del centrodestra! Capponi ha infatti capito e sperimentato su se stesso che senza la Lega Nord non si vince. Invece Bartomeoli e il PdL recanatese non lo hanno ancora compreso visto che ad oggi non ci hanno neppure contattato, nemmeno dopo il primo turno. Evidentemente sono convinti di vincere al secondo turno anche senza l’appoggio esplicito della Lega. Quanto agli accordi nazionali e provinciali l’appello all’unità è veramente singolare. La Lega Nord governa a Roma solo col PdL, non certo con l’Udc e tantomeno con due liste civiche che hanno spadroneggiato a Recanati negli ultimi 10 anni e usato il PdL a loro uso e consumo, svuotandolo di valore e significato. Il discorso provinciale ha anch’esso una valenza politica, come quella nazionale, che è completamente diversa dal piano comunale, di natura puramente amministrativa. A livello comunale l’elettore non sceglie le ideologie ma vota in base a come hanno concretamente amministrato le persone oppure cerca un’alternativa. Come Lega Nord siamo orgogliosi di essere stati determinanti per il successo di Capponi, proprio grazie al 3,9% dei nostri voti, in provincia di Macerata. A Recanati ribadiamo invece completa libertà di voto per i nostri elettori che voteranno secondo la loro coscienza e volontà scegliendo, senza alcuna indicazione preferenziale da parte nostra, tra uno dei due candidati sindaco al ballottaggio.