Il prossimo 21 giugno saremo chiamati a scegliere tra il candidato della Destra, Bartomeoli, e il candidato della Sinistra, Fiordomo. Anche in occasione del ballottaggio diciamo NO alla Destra recanatese perché direttamente collegata a un Governo nazionale, che ogni giorno mette in discussione i capisaldi della democrazia così come intesa in tutto il mondo da oltre due secoli a questa parte. Ci riferiamo al continuo tentativo di annullare la separazione dei poteri, garanzia democratica per eccellenza, attraverso la riduzione del potere legislativo del Parlamento alle pure necessità del Governo; all’attacco alla Magistratura per istituire un regime in cui la legge sia uguale per tutti salvo per chi è al potere; alla negazione ai cittadini della possibilità di scegliere i propri rappresentanti mediante l’abolizione delle preferenze alle elezioni politiche.
Ci riferiamo anche alla gara razzista che si è attivata tra PDL e Lega per stabilire chi primeggi nel rendere la vita impossibile agli immigrati, alla scelta inumana di prendersela con i più deboli respingendo a mare persone in fin di vita o in fuga dalla fame e dalla violenza. Ci riferiamo all’approccio terroristico e sempre giocato in termini di mero sfruttamento elettorale della questione sicurezza, alla diffusione di allarmismi completamente smentiti dai dati statistici, al fenomeno al contempo preoccupante e ridicolo delle ronde dei cittadini. Ci riferiamo alla libertà di stampa, resa problematica e imperfetta (come attestato di recente da vari osservatori internazionali) dal controllo diffuso del Presidente del Consiglio sulla gran parte degli organi di informazione.
Ci riferiamo all’atteggiamento ambiguo se non proprio accondiscendente nei confronti dell’evasione fiscale, alla disponibilità a svendere il territorio consentendo un allentamento dei controlli sull’edilizia (prima che il terribile terremoto abruzzese smorzasse un po’ gli entusiasmi con il suo duro monito). Ci riferiamo all’attacco continuo e devastante alla scuola pubblica ridotta ormai alla paralisi per mancanza di mezzi finanziari e indirizzata verso una didattica da anni Cinquanta.
Su tutti questi temi è necessaria una precisa scelta di campo. In campagna elettorale molti dei candidati a sindaco hanno sostenuto la necessità di cambiare registro, arrivando addirittura a parlare di “liberazione della città”. In vista del ballottaggio, è necessario che i fatti siano coerenti con le enunciazioni: se veramente si vuole girare pagina, non si può che sostenere Francesco Fiordomo e la sua volontà di “cambiare Recanati”. Per questo chiediamo che le legittime aspirazioni personali facciano un passo indietro e che tutti contribuiscano alla nuova fase che può aprirsi per la nostra città. Evitiamo di ripetere esperienze di divisione che nel passato abbiamo pagato amaramente. Invitiamo perciò i cittadini a partecipare massicciamente al voto ed a sostenere convinti la candidatura di Francesco Fiordomo.
Alessandrini Lucia
Apis Sandro
Baiocco Franco
Bartolacci Franco
Bianchi Roberta
Bocci Maurizio
Boriani Simonetta
Borsella Vanni
Bravi Adrian
Carella Stefano
Casasole Alfiero
Cecconi Franco
Chiusaroli Antonella
Cingolani Mirco
Coppari Paolo
Corvatta Massimo
Cucchi Toni
Fabretti Francesco
Fazzini Serenella
Gambelli Fenili M. Giovanna
Gigli Beniamino
Latini Carlo
Lidi Igino
Lucente Concetta
Marchiani Monica
Massa Patrizia
Massa Rita
Mataloni Marco
Mogetta Aurora
Montesarchio Marta
Montesarchio Sara
Montironi Graziano
Moretti Carla
Moroni Marco
Nicolini Paola
Percossi Isabella
Pierini Carla
Piangerelli Rita
Pintucci Gian Piero
Promisqui Paola
Ricci Rita
Senigagliesi Francesca
Sgolastra Patrizia
Sileoni Andrea
Sopranzetti Carla
Stramucci Norma
Urbani Sandro
Zamponi Luciano
Zannotti Patrizia