Siamo ormai ad una settimana dal ballottaggio del 21 e 22 giugno per l’elezione del nuovo Sindaco della città di Recanati.
Abbiamo già come lista “Comunità Democratica Marche” rivolto agli elettori i nostri ringraziamenti, ai quali rinnovo i miei personali, estendendoli a tutti i 4.400 votanti la coalizione del centro-sinistra e il nostro candidato Sindaco Francesco Fiordomo.
Oggi posso ringraziare anche chi, condividendo aspetti programmatici e la necessità di un cambiamento, ha scelto di sostenere al ballottaggio la candidatura di Fiordomo, l’unica libera e capace di rilanciare la città nei diversi settori della pubblica amministrazione.
Intendo riferirmi a Michele Moretti con le due liste “Su la Testa” e “Moretti Sindaco” e alla lista “Civica Recanati” con gli esponenti Gianfranco Miccini e Armando Taddei.
Un sincero apprezzamento alla Lega ed al suo candidato Sindaco Enzo Marangoni, il quale, nonostante la posizione nazionale, ha inteso lasciare il proprio elettorato libero di scegliere non contraddicendo la posizione assunta nella prima parte della campagna elettorale.
Naturalmente un appello lo rivolgo anche a coloro che logicamente o naturalmente dovrebbero collocarsi a sostegno di un progetto alternativo a quello presentato dall’amministrazione uscente, cadendo, viceversa, in una profonda ed innaturale contraddizione di natura politica e personale. Tuttavia sono convinto che anche queste forze, come d’altra parte l’elettorato, siano orientate verso quel cambiamento proposto dal programma di Fiordomo.
Credo fermamente che la nostra coalizione, sempre più importante in numeri e apporto di idee, ed animata dal supporto della cittadinanza che intende cambiare i modi di amministrare la cosa pubblica, sia vicina alla vittoria e per questo invito tutti gli amici di “Comunità Democratica Marche”, come di tutte le liste collegate a Fiordomo e quelli che si sono affiancati in questo percorso, a non lasciare nulla al caso, impegnandosi nel portare tutti a votare i prossimi 21 e 22 giugno.
E’ invece triste vedere che qualcuno, invece di parlare di programmi e dei mille problemi dell’amministrazione, la mancata soluzione dei quali ha portato alla divisione delle forze dell’amministrazione uscente, si abbassi alla sterile calunnia, dimenticando gli anni spesi insieme e l’alta considerazione che proprio alcuni amministratori della giunta, Sindaco in testa, aveva per l’operato del sottoscritto. La politica però, quando male interpretata, diventa mera distruzione dell’avversario. Tuttavia anche a costui, come a quanti sono impegnati in questa vicenda elettorale, rivolgo i miei più sinceri auguri, nella consapevolezza che solo nel dialogo ed attraverso il confronto si possa costruire una città migliore.