Di Maurizio Paoletti, Presidente IRCER e capolista Pdl
In questi giorni si sta facendo largo tra i cittadini la notizia, del tutto falsa, di una volontà di privatizzare gli Ircer di Recanati. La notizia, probabilmente divulgata da qualcuno a corto di argomentazioni, altro non ci sembra che l’ennesima strumentalizzazione a fini politici di un argomento di notevole importanza e delicatezza per la città. Il presidente degli Ircer di Recanati scende in campo per chiarire, una volta per tutte, i termini della questione sul futuro dell’Istituto recanatese. Gli Ircer, infatti, rappresentano una grandissima risorsa per la città e la sua gestione ottimale è stata premiata anche dal riconoscimento attribuito dagli elettori al presidente Maurizio Paoletti, risultato il secondo, per numero di preferenze alla prima tornata elettorale, tra i candidati al rinnovo del consiglio comunale. La riorganizzazione degli Ircer prevista dalla Legge regionale 5/2008 sul riordino delle Ipab, deve scaturire da principi di buona amministrazione e dal rispetto delle norme e non da prese di posizione ideologiche che nulla hanno a che vedere con gli interessi degli ospiti dell’istituto e della collettività. La posizione assunta dall’amministrazione degli Ircer fino ad oggi è stata quella di valutare quale possa essere la soluzione migliore per l’istituto. Per questo motivo abbiamo avviato una verifica sul territorio sia regionale sia extra-regionale, tra cui l’Emilia Romagna, per esaminare quale delle due opzioni (la trasformazione in fondazione o in azienda di servizi alla persona) sia la migliore. In un recente incontro con gli Ircer di Macerata, Paoletti ha anche avanzato l’ipotesi di una gestione mista dell’istituto, una partecipata che vedrebbe il patrimonio tutelato dalla fondazione e i servizi tutelati dall’azienda di servizi alla persona. Una proposta ritenuta interessante dall’istituto maceratese e meritevole di un approfondimento.