A fianco di Fiordomo c’erano infatti Armando Taddei e Michele Moretti che hanno motivato tale decisione giunta sulla base di una concordanza su aspetti condivisi dei rispettivi programmi, senza però arrivare ad alcuna forma di apparentamento.
Sull’altro versante le “diplomazione” di Roberto Bartomeoli sono al lavoro per portare dalla propria parte Daniele Massaccesi forte di un 9,83% di consensi al primo turno anche se già dall’interno del suo schieramento e più di un suo elettore hanno detto che non lo seguirebbero nella scelta di andare con il centrodestra, dopo essere stato cinque anni fa il candidato del centro sinistra.
Ovviamente anche Fiordomo sta cercando un punto d’incontro con Massaccesi.
Il nodo potrebbe anche non sciogliersi oggi visto il clima festaiolo che imperversa in città tra le feste di Sant’Antonio e del patrono San Vito, molto più sentite dalla popolazione rispetto alle alchimie politiche.
Di tutti gli antagonisti del primo turno restano alla finestra RC (2,16%) e Lega (4,65%) I primi non hanno fatto alcuna dichiarazione di appoggio, nemmeno al candidato del centro sinistra, i secondi, se si da retta all’annuncio di Bossi che la Lega sosterrà i candidati del centro destra ai ballottaggi, dovrebbe essere al fianco di Bartomeoli. Ma anche qui c’è un problema alla Massaccesi: l’elettorato leghista, motivato dal candidato sindaco Marangoni in campagna elettorale proprio contro Bartomeoli, potrebbe andare al mare se non in alcuni casi votare proprio Fiordomo.