In vista del ballottaggio per l’elezione del sindaco di Recanati riteniamo doveroso come associazione culturale per la partecipazione politica proporre alcuni contenuti programmatici prioritari e discriminanti e coerentemente con questi ultimi prendere posizione sulla scelta del primo cittadino. Proponiamo come punti irrinunciabili. Buone pratiche del Comune per la qualità della vita e del paesaggio: pulizia della città, aumento e corretta conservazione del verde, tutela del suolo agricolo sottraendolo all’edificazione, fonti energetiche rinnovabili, liberazione di ampie zone della città dal traffico con un adeguato sistema di parcheggi, cominciando con la pedonalizzazione della Piazzola del Sabato del Villaggio. Politiche culturali capaci di coniugare le professionalità locali con l’eccellenza e la qualità artistica degli eventi ottenendo una significativa ricaduta turistica e un’efficace proiezione sui mass-media, come ci hanno dimostrato le esperienze di Lunaria, del Premio Città di Recanati di Musicultura, del Premio Alessandrini, delle rassegne invernali ed estive di cinema di qualità. Politiche sociali ispirate ai valori della solidarietà e della cooperazione e finalizzate all’accoglienza, all’integrazione, alla tutela dei più deboli. Per la scelta del sindaco della nostra città sosteniamo poiché è portatore di un programma innovativo e di svolta nel governo di Recanati. Le coalizioni che non sono andate al ballottaggio hanno avuto il merito di vivacizzare il confronto elettorale e di contribuire all’indebolimento del centro-destra. Ora è necessario uno sforzo unitario per raggiungere l’obiettivo del cambiamento, auspicato da tutti gli schieramenti altenativi al centro-destra, per il quale servono non solo i voti ma anche le capacità, le competenze, l’apporto programmatico, l’entusiasmo di tutte le forze e di tutti i cittadini che a Recanati vogliono voltare pagina.