Nota di Comunità Democratica
Fiordomo chiude la campagna elettorale a Le Grazie
Nota della coalizione "Recanati Cambia"
Di Francesco Fiordomo, candidato sindaco
“Cresce la voglia di cambiamento. Al termine di una campagna elettorale intensa e vissuta tra la gente non semplicemente per chiedere il voto ma perchè la nostra è una lunga tradizione di democrazia, partecipazione e coinvolgimento, siamo sempre più convinti che i recanatesi vogliano voltare pagina. Le pressioni dei poteri forti e gli scatenati signori delle preferenze verranno penalizzati dal voto libero dei cittadini. Un voto per il rilancio di Recanati, per uno sviluppo nel segno della crescita comune e non dei soliti noti, per una città aperta e solidale. Abbiamo presentato un progetto politico forte e alternativo, un progetto di rilancio, di sviluppo, un progetto che parla al mondo produttivo, agli artigiani che sono stati traditi dalla giunta Corvatta, agli operatori del commercio che sognano una città che viva finalmente di turismo, che abbia parcheggi adeguati e manifestazioni di livello. Oramai è chiaro che solo noi possiamo battere il sistema rappresentato da Roberto Bartomeoli e cambiare Recanati. E’ la nostra l’unica alternativa possibile. Siamo abituati a ragionare sui programmi, per il bene della città e nell’eventuale ballottaggio non ci presteremo a giochi e giochetti che purtroppo sono già in atto, non chiederemo assessorati, non manderemo emissari più o meno noti, non andremo ad intrallazzare con quelli che a parole, evidentemente solo a parole e negli slogan, sono avversari. Siamo convinti che verremo premiati dai recanatesi. sfidante di Bartomeoli, chiunque esso sia: Affricani, Marangoni, Massaccesi o Moretti. Chiederò soltanto garanzie programmatiche, nessuna poltrona. La vera sfida è contro questo sistema di potere! Ritengo giusto che i cittadini conoscano in anticipo il mio orientamento”.
L’importanza della sinergia tra PROVINCIA e COMUNE, anche per aggiudicarsi i finanziamenti europei.
Di Carlo Foschi, candidato alle elezioni del 6 e 7 Giugno per il Consiglio Comunale di Recanati, e per il Consiglio Provinciale Macerata collegio Recanati I e II, nella lista di COMUNITA’ DEMOCRATICA MARCHE
L’opposizione e le scuole
Di Mirco Scorcelli, consigliere uscente PD
In riferimento ai recenti articoli comparsi sulla stampa relativi ad una mancata denuncia da parte dell’opposizione sulla situazione di degrado delle strutture scolastiche, ritengo di dover intervenire, per chiarezza, ricordando anche ai meno attenti, che, solo per fare alcuni esempi recenti, nel consiglio comunale del 28/11/2008, durante la discussione del punto relativo alla proposta di variazione delle opere pubbliche del triennio 2008/2010, quando si trattava del differimento al 2009, dei lavori di messa a norma dell’edificio scolastico di Palazzo Venieri, proposi di anticipare la costruzione di un edificio nell’area del Campus Scolastico in modo tale da ospitare gli studenti dei Licei Classico e Socio e liberare lo stabile per l’effettuazione di lavori. Con tale operazione, avremmo investito soldi pubblici su una struttura pubblica, mentre l’Amministrazione proponeva di affittare un edificio industriale privato da adattare a scuola, con spese sicuramente alte e non recuperabili. Sempre nello stesso Consiglio Comunale ho evidenziato, come già detto in altre occasioni, lo stato di degrado delle strade e delle strutture pubbliche quali palestre, spogliatoi, pista d’atletica, asili e scuole ed in particolare della B. Gigli che paragonai a “Scampia”. Oltre a quanto detto in consiglio, tali affermazioni furono da me ribadite, tramite comunicati stampa emessi in data 20/10/2008 e 29/11/2008, pubblicati sui giornali, letti nei vari notiziari delle radio locali, ed inseriti nei siti internet cittadini. Sicuramente altri, forse, sarebbero riusciti a fare di più, ma dire che le forze di opposizione delle quali ho fatto parte, non abbiano denunciato e presentato proposte, mi sembra non corrisponda al vero. Probabilmente chi si occupa di politica da poco tempo non è nemmeno a conoscenza di questi e tanti altri fatti.
Per far voltare pagina a Recanati
Di Giacomo Galassi, coordinatore PD Recanati
Vorrei ringraziare i cittadini Recanatesi che, in vista delle imminenti consultazioni amministrative, hanno sottoposto agli elettori alcune preziose considerazioni e ribadire, a poche ore dal voto, alcuni concetti. Il motto nè destra nè sinistra e il vento anti politico in generale, sono senz'altro frutto della cattiva politica e del cattivo esempio che essa spesso dà ad ogni livello. Ma non è con il qualunquismo o con il populismo che Recanati e l'Italia in generale usciranno da questa crisi che non è solo economica, ma anche e soprattutto culturale e civica. La Recanati degli affari e del clientelismo, l'Italia delle veline e della tv sono entrambe figlie di una politica accentratrice, anti democratica, povera di valori e che esclude la partecipazione della gente. Prevale l'io sul noi, prevale l'egoismo, prevale il denaro con tutte le sue scorciatoie per arrivarvi. Da questa crisi se ne esce con più politica, non con meno. Con la politica vera. Al servizio dei cittadini, di tutti i cittadini, senza distinzione di sesso o razza. Se ne esce con più solidarietà, con il sostegno di un welfare moderno che accorci le distanze tra le classi sociali riducendo la vecchia e la nuova povertà. Se ne esce con più valori, se ne esce standoci, partecipando. Dobbiamo iniziare dal nostro piccolo, dalla nostra città, il cambiamento può nascere dalle piccole realtà e crescere. Attuare una politica di centrosinistra porterà Recanati a voltare pagina e a divenire un comune virtuoso in ogni settore strategico. Occorrono progetti lungimiranti, condivisi, idee nuove, ma occorrono anche coraggio e principi sani: onestà, trasparenza, partecipazione E solidarietà.