La trattativa alla fine si è chiusa con un anno ancora di CIGS e la riduzione della mobilità a solo 30 dipendenti. Per questi alla fine dei 12 mesi di CIGS ci sarà comunque la messa in mobilità ma tale da portarli al pensionamento in grande parte, con in più un bonus di 12.500 euro da parte dell’azienda. Per 40 invece la ditta valuterà un riutilizzo all’interno dell’azienda. Per i restanti 30 invece si procederà alla ricerca di una ricollocazione in base a dei processi di riorganizzazione interna alle aziende del gruppo, questo però collegato esclusivamente ad una ripresa dei mercati.
Purtroppo in sede di trattativa non è stata trovata alcuna soluzione per i 25 precari che erano stati assunti a tempo indeterminato. Per loro nessun rinnovo contrattuale e nemmeno ammortizzatori sociali.