Questa sera presso il circolo ARCI (giardini pubblici), dalle 18 alle 23 Festa della lista “Recanati a Sinistra”. Dall’aperitivo alla chiusura con i Caligula Singers&Ciani’s reggae band.
Simone Giaconi, capolista della lista civica Per Recanati, replica alla critica avanzata da Fiordomo
“Meravigliati. È così che ci ha lasciati il tentativo di critica del candidato sindaco della sinistra sull’operato dell’amministrazione comunale in questi cinque anni. Lui che, a suon di slogan e contraddizioni, continua a propinare ai cittadini il solito disco rotto infarcito di sterili argomentazioni. Ci dispiace sentirlo così logorato dalla sua stanca campagna elettorale, basata su contraddizioni, appunto, e notizie prive di una parvenza di verità. Lui che animato da una vivida volontà di dar lezioni sui bilanci pubblici (dimenticando accidentalmente che la Corte dei Conti ha dato giudizi positivi sul nostro bilancio comunale, e ignorante del fatto che l’ultimo sia stato chiuso con un avanzo di 220.000 euro) e proponendo l’astuta idea di costruire una scuola nel bel mezzo di un parcheggio pubblico, non ha scritto neppure una riga sulla scuola nel suo programma ufficiale? Anche questo ci lascia alquanto meravigliati. Ma diamo atto di una irreprensibile coerenza da parte del candidato sindaco di sinistra: far seguire ai vuoti su carta, i vuoti di memoria”.
Bagno di folla per Daniela Santanchè a Recanati
Dal comitato elettorale Bartomeoli sindaco
Nel corso di una serata con musica e porchetta, le liste Su La Testa e Moretti Sindaco hanno presentato la squadra degli assessori che andranno a comporre la giunta in caso di successo alle elezioni. Il candidato sindaco Michele Moretti terrebbe per se le deleghe alla Polizia Municipale e Nettezza Urbana. In giunta siederebbero Andrea Tarducci (bilancio, finanze e patrimonio); Francesco Sergi (scuola, servizi sociali, famiglia, immigrazione); Paolo Bragaglia (cultura, spettacolo, tempo libero); Carlo Brunelli (urbanistica, LL. PP., viabilità), Stefano Pizzichini (commercio, attività produttive, turismo, promozione della città); Emanuele Severini (sport, politiche giovanili, rapporti con il volontariato e le associazioni). Le liste hanno invitato le altre forze politiche a fare altrettanto, a dire cioè chi saranno gli eventuali assessori in caso di vittoria. Mercoledì 3 giugno alle ore 21,30, in piazza G. Leopardi il candidato sindaco Avv. Michele Moretti, insieme agli esponenti delle liste “Su la Testa” e “Moretti Sindaco” presenterà alla cittadinanza gli assessori che amministreranno Recanati in caso di vittoria.
Un migliore utilizzo delle forze dell'ordine anche in periferia
dal comitato elettorale Fiordomo sindaco
Le politiche sociali del comune: dibattito tra i sei candidati sindaco
Quale futuro per i servizi socio – assistenziali nel Comune di Recanati?”. Le OO. SS. FP CGIL e FPS CISL di Macerata hanno invitato tutti i Candidati Sindaco ed i rappresentanti delle forze politiche che li sostengono ad un’assemblea sindacale aperta di tutto il personale attualmente dipendente dalla Cooperativa Sociale P.A.R.S. “Pio Carosi” in servizio presso le varie strutture del Comune di Recanati che si terrà giovedì 4 giugno alle ore 18 al Salone del Popolo.
Comunità Democratica Marche in campo per le associazioni sportive
Nota di Comunità Democratica Marche
Giulio Silenzi incontra la cittadinaza al Policentro 2000 dopo spettacolo per bambini
Il Presidente della Provincia, Giulio Silenzi, sarà stasera alle 21.30 al Policentro 2000 per incontrare la cittadinanza recanatese. La serata sarà precedeuta dallo sptaccolo per i bambini "Peter Pan".
Perché diciamo no a questa Destra
I sottoscritti cittadini Recanatesi, in vista delle imminenti consultazioni amministrative, ritengono di sottoporre agli elettori le seguenti valutazioni. La consultazione locale tende a sfumare i confini delle appartenenze politiche e culturali. Qualcuno si fa addirittura vanto di non essere né di destra né di sinistra (e né di Centro, si suppone). Come se fosse possibile vivere in una calotta di vetro e mettere tra parentesi tutto quello che accade in Italia richiudendosi nel localismo. Non è così. Noi crediamo che sia giusto ricordare che le liste, siano pure locali, nascono e vivono in una cornice culturale e sono portatrici di valori oltre che di programmi. Riteniamo quindi opportuno ricordare che, al di là delle persone che la rappresentano, la Destra recanatese è direttamente collegata ad un governo nazionale che ogni giorno esprime posizioni che mettono in gioco alcuni capisaldi della democrazia, così come intesa in tutto il mondo da oltre due secoli a questa parte. Ci riferiamo al continuo tentativo di annullare la separazione dei poteri, garanzia democratica per eccellenza, attraverso la riduzione del potere legislativo del Parlamento alle pure necessità del Governo; all’attacco alla Magistratura per istituire un regime in cui la legge sia uguale per tutti salvo per chi è al potere; alla negazione ai cittadini della possibilità di scegliere i propri rappresentanti mediante l’abolizione delle preferenze alle elezioni politiche. Ci riferiamo anche alla gara razzista che si è attivata tra PDL e Lega per stabilire chi primeggi nel rendere la vita impossibile agli immigrati, alla scelta inumana di prendersela con i più deboli respingendo a mare persone in fin di vita o in fuga dalla fame e dalla violenza. Ci riferiamo alla libertà di stampa, resa problematica e imperfetta (come attestato di recente da vari osservatori internazionali) dal controllo diffuso del Presidente del Consiglio sulla gran parte degli organi di informazione. Ci riferiamo all’approccio terroristico e sempre giocato in termini di mero sfruttamento elettorale della questione sicurezza, alla diffusione di allarmismi completamente smentiti dai dati statistici, al fenomeno al contempo preoccupante e ridicolo delle ronde dei cittadini. Ci riferiamo all’atteggiamento ambiguo se non proprio accondiscendente nei confronti dell’evasione fiscale, alla disponibilità a svendere il territorio consentendo un allentamento dei controlli sull’edilizia (prima che il terribile terremoto abruzzese smorzasse un po’ gli entusiasmi con il suo duro monito). Ci riferiamo all’attacco continuo e devastante alla scuola pubblica ridotta ormai alla paralisi per mancanza di mezzi finanziari e indirizzata verso una didattica da anni Cinquanta. Si potrebbe continuare a lungo. Riteniamo che ci sia una abissale differenza tra questo modo di rapportarsi alla politica e alla società e quello espresso dalla tradizione di Sinistra che, con tutti i limiti che pure vanno rimarcati, si rifà da sempre alla massima che condividiamo: non io, ma noi; non solo oggi, ma anche domani; non solo qui, ma anche nel mondo. Invitiamo tutti i cittadini che condividono le riflessioni e lo scopo di questo appello ad esprimere la propria adesione. Alessandrini Lucia, Apis Sandro, Baiocco Franco, Bianchi Roberta, Bocci Maurizio, Borsella Vanni, Bravi Adrian, Coppari Paolo, Corvatta Massimo, Cucchi Toni, Gigli Beniamino, Lidi Igino, Massa Patrizia, Mogetta Aurora, Montesarchio Marta, Montesarchio Sara, Moroni Marco, Nicolini Paola, Percossi Isabella, Pierini Carla, Piangerelli Rita, Ricci Rita, Senigagliesi Francesca, Sgolastra Patrizia, Stramucci Norma, Urbani Sandro, Zamponi Luciano.
Perchè Comunità Democratica Marche
Nota della direzione CDM
Le ragioni di una scelta sono sempre molteplici. Quando la scelta riguarda l’impegno sociale e politico poi, piani diversi, motivazioni ideali e generali si fondono con motivazioni locali, problemi e aspirazioni di una città, di una provincia, di una regione: in una parola, a noi cara, di una COMUNITA’. Consegnato alla storia il glorioso simbolo dello scudo crociato, che rappresenta le nostre radici ideali in politica, oggi, per rispondere al nuovo contesto sociale e alle nuove problematiche nasce una nuovo impegno con un simbolo nuovo, quello di COMUNITA’ DEMOCRATICA, che si fonda su energie nuove; nuove ma solide e radicate, perchè forti e antiche sono le radici del cattolicesimo popolare da cui nascono. L’impegno si rinnova ripartendo quindi da quel movimento sociale e cultural-politico, anima e riferimento di chi si è trovato per tanti anni a condividere valori, posizioni e progetti, anche al di là di scelte politiche diverse, che ruotava intorno alla rivista animata e ispirata da FRANCO FOSCHI, riferimento nobile e storico del nostro movimento. Quella rivista era « COMUNITA’ DEMOCRATICA », che oggi torna a vivere on-line con il sito www.comunitademocratica.it. Essendo chiare e forti le radici e le ragioni da cui ripartire, diventa naturale presentarci alle elezioni comunali e provinciali del 6 e 7 giugno con il nuovo simbolo di « COMUNITA’ DEMOCRATICA », espressione nuova di una tradizione destinata a tornare centrale nella politica locale e nazionale, in linea con il Parlamento Europeo, dove oggi come ieri, il PPE è il primo partito. Per questo crediamo con grande convinzione di proporre un simbolo vincente, perché vincente e necessaria torna ad essere questa cultura politica moderata, per risolvere i problemi nuovi che un mondo globalizzato e interculturale pone e porrà sempre di più a tutti noi. Per queste ragioni COMUNITA’ DEMOCRATICA, che ha nella Democrazia Cristiana il « padre nobile » ed il riferimento a cui ispirarsi, si propone come un movimento politico nuovo, che valuterà poi se farsi partito ed in quali forme e tempi. Per questo il nostro movimento si presenta, ieri come oggi, come una piattaforma cultural-politica aperta al contributo di altre culture e tradizioni politiche.