Incontro con il vicepresidente Commissione Europea Cambiamento Climatico

Alle ore 21.15 l’europarlamentare Roberto Musacchio (candidato alle Europee per La Sinistra) incontra la cittadinanza all’ARCI (giardini pubblici) sui temi dell’ambiente, della tutela alimentare, del lavoro, dei giovani e l’Europa. Interverranno anche i canidati alle Provinciali nei collegio di Recanati 1 e Recanati 2.

 

 

 

 

Giulio Silenzi incontra i cittadini di Recanati

L’appuntamento è questa sera dalle 21.30 in piazza Leopardi. Il programma della serata prevede uno spettacolo di “Fontane danzanti”, suggestive scenografie di giochi d’acqua capaci di sorprendere ed avvincere nei ritmi e nei colori.

 

 

 

L’Avv. Michele Moretti presenta la “squadra” degli assessori
Nota di Su La Testa e Moretti sindaco
Stiamo giungendo rapidamente verso la conclusione di questa campagna elettorale. “Su la Testa” e “Moretti Sindaco”, mantenendo fede alle proprie promesse, presenterà domani l’intera squadra degli assessori che amministrerà Recanati qualora le due liste giungessero ad una vittoria nelle elezioni comunali. La presentazione avrà luogo domani, domenica 31 maggio alle ore 19,00 presso la “Casa del Mutilato” (giardini pubblici davanti palazzo Venieri). Questo perché la chiarezza e la trasparenza deve essere dimostrata con i fatti e presentare prima del voto chi poi effettivamente amministrerà Recanati pone l’elettore in condizione di avere un quadro chiaro delle persone a cui sta dando fiducia. Invitiamo naturalmente le altre coalizioni a fare altrettanto per consentire ai cittadini di avere una visione nitida di tutti gli schieramenti, senza ritrovarsi dopo le elezioni ad aver votato un candidato sindaco gradito ma poi amministrati da assessori non altrettanto graditi. Intanto le due liste vogliono rendere nota la persona che ricoprirà il ruolo di assessore all’urbanistica, dal momento che è un settore estremamente delicato; la scelta è caduta su un professionista che opera e vive al di fuori di Recanati per non dare adito a dubbi su possibili conflitti d’interesse e per impedire che studi tecnici locali possano avere influenza su questo incarico. Si tratta del noto Architetto Carlo Brunelli, nato ad Ancona il 29/10/1961, laureato alla Facoltà di Architettura di Firenze AA 85-86 con votazione di 110 con lode, libero professionista dal 1986, vive e a lavora a Falconara Marittima (AN), svolge la propria attività professionale principalmente nei settori dell’architettura urbana, della pianificazione territoriale e della tutela-valorizzazione del paesaggio. Ha maturato molteplici esperienze in urbanistica e nei processi attivi di progettazione partecipata. Autore di pubblicazioni ed articoli in materia di pianificazione territoriale e paesaggio, relatore in numerosi convegni e conferenze sulle tematiche relative alla gestione e valorizzazione del territorio.

 

 

Gianni Alemanno alle Festa della Famiglia il 2 Giugno

Dal comitato elettorale Bartomeoli sindaco

La famiglia, nucleo fondante e modello di ogni società, sarà al centro della festa organizzata per martedì prossimo (2 giugno) – alle ore 16 – a Villa Teresa di Recanati. L’evento, il più importante prima della tornata elettorale del 6 e 7 giugno, vedrà il suggello del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che inaugurerà la festa dedicata ai bambini e ai loro genitori. “Sarà un evento di respiro provinciale con giochi e animazioni per i bambini e la musica proposta da due complessi musicali, seguiti da una merenda-cena”, ha spiegato oggi (30 maggio) il candidato sindaco Roberto Bartomeoli nel corso dell’incontro di presentazione a cui hanno preso parte, tra gli altri, il consigliere regionale e coordinatore provinciale di An, Fabio Pistarelli, il presidente del consiglio comunale uscente, Simone Giaconi, e il presidente regionale Asi, Fabio Ambrosiani. Ma non solo. La festa avrà “uno stile diverso – ha aggiunto Bartomeoli -, con pochi discorsi, sintetici ma mirati. Sarà un momento di socializzazione con i recanatesi, dedicato alle famiglie che oggi come mai sono colpite dalla crisi economica mondiale”. Ma l’appuntamento di martedì è solo l’ultima manifestazione di una forte attenzione che l’amministrazione comunale ha sempre rivolto alle famiglie. A testimoniarlo sono le cifre, quelle dei finanziamenti erogati ai nuclei familiari numerosi e a quelli in difficoltà. “Quest’anno abbiamo stanziato per le famiglie un fondo straordinario di 100 mila euro – ha ricordato Simone Giaconi – che va ad aggiungersi al budget destinato ai servizi sociali: due milioni e 450 mila euro, di cui una parte consistente è stata investita in asili nido, trasporti, mense, ecc”. Un budget, questo, incrementato di anno in anno e che ha portato all’inaugurazione, oggi (30 maggio), del parco giochi (Spaccio Fuselli) e domani (31 maggio) della struttura polivalente in contrada Bagnolo. “Vogliamo che il disagio giovanile sia ridotto al minimo – ha sostenuto Bartomeoli -, crediamo nei modelli di riferimento come oratori e parrocchie, il patrimonio unico degli anziani non dev’essere svenduto, ma valorizzato”. Appuntamento, dunque, a martedì prossimo con la Festa della Famiglia, “l’unica tappa nella provincia di Macerata per il sindaco Alemanno che verrà per la prima volta nelle Marche dopo la nomina a sindaco della capitale”, ha concluso Pistarelli.

 

 

 

Cattedrale chiusa, elementari da abbattere ……

Di Francesco Fiordomo, candidato sindaco

Una amministrazione che lascia la città con la Cattedrale chiusa (da 10 anni), la Scuola Beniamino Gigli da abbattere (così dicono), gli edifici di San Vito e di Palazzi Venieri sui quali sono necessari interventi urgenti e tempestivi, liti e risse con tutti (singoli cittadini e associazioni) ed un bilancio che fa acqua da tutte le parti si qualifica da sola. Il nervosismo degli amici del senatore Dell’Utri è fin troppo evidente. Noi continuiamo a ragionare con i cittadini su come risolvere i gravi problemi della città, che ereditiamo da questi signori che danno lezioni nonostante i disastri sotto gli occhi di tutti, avanzando le nostre proposte ed attivando un dialogo corretto e costruttivo con i cittadini. Peccato che la stessa cosa non venga dalla destra che sostiene Bartomeoli, che sulla vicenda della Beniamino Gigli dimostra di avere idee confuse, atteggiamenti provocatori ed una strategia non condivisibile. Ribadiamo la necessità di sistemare i bambini nella struttura di Sant’Agostino avviando immediatamente i lavori per la nuova scuola nella zona del campo Boario.

 

 

La Città del Sole: Blocchiamo la superstrada della Val Potenza

Esiste un manifesto della nostra provincia che ci presenta come “la terra delle armonie”. Il riferimento leopardiano è così immediato da illudere che nessuno avrebbe mai potuto pensare ad una superstrada, che attraversando la Valle del Potenza, ne sfigura, in modo irrimediabile, il fascino del paesaggio; è necessario trovare una soluzione alternativa che possa migliorare la viabilità nel rispetto delle legittime aspettative di tutti i soggetti interessati. Dovremo riscrivere l’Infinito per dire “Sempre caro mi fu quest’ermo colle e questa superstrada“? La Città del Sole si schiera con il centro sinistra per le prossime elezioni per collaborare costruttivamente alle future scelte della provincia di Macerata consapevole del pericolo costituito dall’opposto schieramento politico. Recanati, città leopardiana, deve essere al centro dell’interesse della Provincia. Nel campo della lirica non può essere trascurato Beniamino Gigli. Va dedicata una particolare attenzione alla viabilità, con la realizzazione di rotatorie strategiche a Fontenoce e a Becerica. Nel settore dell’agricoltura, del commercio, dell’artigianato e dell’industria, ogni forma di intervento deve concentrarsi sulla diffusione di impianti fotovoltaici, eolici e geotermici. Solo in questo modo si produce ricchezza e si creano nuovi posti di lavoro. Rivendichiamo per Recanati un ruolo centrale in termini di finanziamenti e di forza decisionale.


Causa maltempo rinviato spettacolo e comizio Silenzi

Lo spettacolo previsto per questa sera in piazza Leopardi (comizio di Silenzi e "fontane danzanti") è stato rinviato a data da destinarsi.

 

 

Nota di Enzo Marangoni candidato sindaco e Mario Lombardozzi

 

 

Ad ottobre 2008 Mario Lombardozzi (presidente Comitato Quartiere Villa Musone) ed Enzo Marangoni (coordinatore Lega Nord Recanati ed ora Candidato Sindaco sostenuto anche dalla “Civica Recanati”) avevano congiuntamente illustrato alla stampa locale il grave stato di abbandono in cui si trovava il quartiere di Villa Musone di Recanati, di fatto abbandonato dall’Amministrazione Comunale. Quest’ultima aveva assicurato il proprio intervento ma, ad oggi, nulla è stato fatto: l’Amministrazione Comunale ha continuato e continua tuttora a dimenticarsi di Villa Musone di Recanati. Ricordiamo i problemi concreti che la prossima Amministrazione dovrà risolvere: notevole traffico in via Guglielmo Capodaglio con lunghi tempi di attesa allo stop nelle ore di punta in concomitanza con l’uscita dei lavoratori dalle fabbriche: la presenza del vigile è saltuaria e comunque troppo breve. L’incrocio è stretto e molto pericoloso anche per la scarsa visibilità e per la svolta di mezzi pesanti. Da oltre 25 anni il quartiere attende la soluzione del problema collegando la zona industriale Squartabue con la zona Palombare di Castelfidardo. A Villa Musone lo strade sono piene di buche e i marciapiedi sconnessi. I pali dell’illuminazione pubblica sono addirittura inclinati e a rischio di caduta imminente. La cabina elettrica si allaga quando piove. Il fiume è ancora un pericolo in caso di piogge insistenti. I giochi per i bambini sono rotti. La telecamera collegata al comando dei vigili non funziona. I cassonetti dell’immondizia sono sempre stracarichi e debordanti poiché, vista l’ubicazione, sono utilizzati anche da molte persone di passaggio residenti in altri quartieri o in altri comuni. Il Comitato di quartiere si autofinanzia il pagamento del riscaldamento e delle pulizie del locale che funge da punto di riferimento della comunità locale. Ancora una volta le promesse di questa amministrazione comunale non sono state mantenute: i residenti di Villa Musone di Recanati se lo ricorderanno tra pochi giorni, alle elezioni comunali del 6 e 7 giugno!

 

 

Dal comitato elettorale Moretti sindaco

In linea con il programma elettorale depositato, rispondendo alle sollecitazioni della “Bottega del Mondo Solidale”, si impegnano pubblicamente a rispettare le seguenti linee programmatiche: Commercio equo e solidale. Le nostre liste si impegneranno a far aderire il Comune di Recanati alla campagna “città equosolidali” con: l’approvazione di un atto amministrativo di indirizzo sul commercio equo e solidale, la sottoscrizione delle quota di adesione alla campagna, l’inserimento dei prodotti equi nei distributori automatici, nelle mense e nei rinfreschi organizzati a cura della pubblica amministrazione, la realizzazione di iniziative informative sul tale tipo di commercio. In particolare, ci proponiamo di inserire nelle mense prodotti biologici anche di provenienza dal mercato equo e solidale e di filiera corta a partire dal 30% dei prodotti nel primo anno, fino alla sostituzione completa, a mettere al bando le acque minerali in bottiglia dalle mense scolastiche, sostituite da brocche di acqua fresca depurata con brocche filtranti e presa (controllata ed economica) del rubinetto e sostituzione dei prodotti dei distributori automatici con prodotti equi e solidali biologici. Il Candidato Sindaco Michele Moretti, in linea con il programma elettorale depositato, rispondendo alle sollecitazioni del “Gruppo di Acquisto Solidale” si impegna pubblicamente a rispettare le seguenti linee programmatiche: 1. Istituzione di mense con prodotti biologici. Per le mense scolastiche il progetto delle liste è il seguente: a. Prodotti biologici e di filiera corta a partire dal 30% dei prodotti nel primo anno, fino alla sostituzione completa; b. la messa al bando delle acque minerali in bottiglia nelle mense scolastiche, sostituite da brocche di acqua fresca depurata con brocche filtranti e presa (controllata ed economica) del rubinetto c. sostituzione dei prodotti dei distributori automatici con prodotti equi e solidali e/o biologici;  2. Verde pubblico e Centri di educazione ambientale; Per la gestione del verde e la creazione di modelli di autogestione e di orti pubblici il progetto delle liste è: a. creazione di un piano di gestione del verde pubblico con il massimo inserimento di attività di autogestione e coinvolgimento di associazioni, centri di quartiere e cittadini; b. assegnazione di spazi per gli orti urbani; c. supporto all'esistente CEA del WWF; d. Creazione di una consulta del volontariato per la realizzazione di progetti sul territorio. Creazione di un progetto di educazione ambientale per le scuole di ogni ordine e grado; e. Miglioramento del paesaggio agrario e dei sistemi di gestione agricola attraverso la creazione di una consulta degli agricoltori volta ad implementare la piantumazione di siepi, la produzione biologica anche attraverso l'implementazione di un marchio di qualità "agricoltura biologica dell'infinito". Il progetto sarà parte della politica di filiera corta agricola e sarà supportato tramite gli acquisti del biologico per le mense. 3. Allestimento di mercatini con prodotti biologici; le liste si impegneranno ad incentivare l'agricoltura biologica,all'interno di progetti di marketing territoriale e di ricreazione del centro storico: verrà allestito uno spazio in piazza Leopardi dedicato al biologico con vendita almeno bisettimanale aperta ai produttori. 4. Piano energetico e piano dell'acqua; all'interno del Piano strategico verranno implementati i due settori di pianificazione dell'energia e del ciclo delle acque. I punti di base saranno: a. Azioni di produzione e risparmio energetico ed idrico negli edifici comunali. b. Sostenibilità energetica ed idrica delle aree industriali c. Analisi dello stato delle linee di finanziamento presenti a livello europeo, nazionale e regionale nel campo delle energie e del risparmio idrico; d. attività di comunicazione ed educazione ambientale; e. impegno a riconoscere nello statuto comunale l'acqua come patrimonio dell'umanità e seguire le richieste dei GAS, che verranno invitati alla consulta del volontariato per una pianificazione partecipata f. Progetto pilota di riapertura delle fonti e delle fontanelle a partire dal recupero delle Fonti di San Lorenzo. Inoltre in linea con il programma elettorale depositati, rispondendo alle sollecitazioni del “Circolo ACLI Don Milani, si impegnano pubblicamente a rispettare le seguenti linee programmatiche: Partecipazione democratica I momenti di confronto auspicati sui temi più importanti della vita amministrativa, quali la discussione preliminare sul piano regolatore, il piano della mobilità urbana, il bilancio, l’assistenza socio-sanitaria, saranno trovati all’interno di “istituti di consultazione permanente con i cittadini” che comprenderanno, oltre l’amministrazione comunale, le associazioni e i comitati di quartiere. L’amministrazione predisporrà un calendario di incontri calibrato sulle esigenze di programmazione relative alle singole questioni. Per temi molto ampi e complessi , quali ad esempio il PRG o il cosiddetto piano del traffico, tali incontri dovranno essere almeno tre, distanziati da un lasso di tempo di un mese circa l’uno dall’altro. Il primo incontro per l’illustrazione delle proposte dell’amministrazione (o degli esperti da essa incaricati); il secondo per l’illustrazione delle controproposte dei cittadini; il terzo per la sintesi conclusiva. Per quanto riguarda gli altri temi, pure di interesse collettivo - bilancio, servizi sociali, ecc. -, l’amministrazione redigerà un documento di sintesi delle sue proposte e lo divulgherà nei modi e nei tempi opportuni, quindi incontrerà gli istituti di consultazione per le relative osservazioni e controproposte in un unico momento assembleare. Sviluppo economico. Occorrerà innanzitutto ridefinire il concetto di “sviluppo”. L’attuale crisi - in parte enfatizzata dalla speculazione mondiale - è comunque il riflesso del fallimento, lento ma inesorabile, del modello economico impostosi dal secondo dopoguerra ad oggi. La crescita esclusivamente quantitativa dei beni prodotti, indipendentemente dalla loro reale utilità, ha creato ricchezza nei paesi cosiddetti sviluppati e costretto tutti gli altri ad una affannosa quanto vana rincorsa. Lo stello modello di sviluppo ha altresì determinato la grave crisi ambientale che è sotto gli occhi di tutti (vedi l’annoso ed in molti casi ancora irrisolto problema dei rifiuti). Se di sviluppo si vorrà continuare a parlare negli anni a venire, bisognerà cambiare rotta: attivare la transizione dal vecchio al nuovo modello economico compatibile con la limitatezza delle risorse disponibili. Una “decrescita felice” necessiterà di incentivi a favore delle imprese che faranno dell’innovazione tecnologica, del risparmio energetico e del recupero dei materiali i loro punti di forza per competere sul mercato dell’immediato futuro. Produrre di meno, con più qualità, più sicurezza per i lavoratori, minori sprechi e minore impatto ambientale dovrà diventare l’imperativo categorico per qualunque azienda. Anche in ambito locale, la pubblica amministrazione dovrà essere in grado di orientare le strategie economico-produttive in questa direzione, ad esempio diminuendo la tassa di smaltimento dei rifiuti solidi urbani alle imprese che recupereranno e conferiranno il 100% dei materiali riciclabili (carta, vetro, plastiche, alluminio, ecc.) alle ditte di trattamento degli stessi, o dimostreranno di aver sviluppato e/o messo in atto tecnologie di risparmio energetico molto efficienti. Rivitalizzazione del centro storico e rinascita della città La rinascita del centro storico passerà attraverso una serie di interventi di natura economica e urbanistica che punteranno tutti nella direzione della ricostituzione del suo tessuto sociale. In primo luogo si riqualificherà, recuperandola agli usi abitativi, la volumetria esistente. Il primo passo sarà il censimento degli alloggi sfitti. L’amministrazione metterà in atto una politica di incentivi fiscali per il recupero delle vecchie case. E’ comunque certo che il centro storico potrà ripopolarsi solo a patto che coloro che decideranno di risiedervi avranno la certezza di poter fruire di alcuni benefici: accesso e posto auto riservato (almeno in alcune ore del giorno), esercizi commerciali ben riforniti e di alto livello qualitativo, possibilità di percorrere in sicurezza le vie del centro. Ciò significa che, appena saranno garantiti i necessari parcheggi con accesso pedonale in alcuni tratti, il centro storico dovrà progressivamente essere, permanentemente pedonalizzato, così da evitare quell’ininterrotto traffico di scorrimento tanto ingiustificato quanto pericoloso. Si arriverà ad un simile risultato solo rivedendo seriamente la viabilità con un sistema di sensi unici così come previsti nel piano SINTAGMA, ricavando intorno all’intera circonvallazione parcheggi a margine della carreggiata e aprendo finalmente i numerosi punti di accesso pedonali al centro storico. Il ripopolamento del centro storico, di per sé, comporterà la rinascita quasi automatica delle attività commerciali, sociali e culturali. Migliorare la qualità della vita. Il problema del collegamento fra i vari quartieri verrà affrontato in due modi che dovranno integrarsi per garantire un identico risultato: sicurezza e convenienza. A Recanati ci si potrebbe spostare molto semplicemente a piedi, ma non è abbastanza sicuro. Si individueranno pertanto percorsi pedonali protetti - possibilmente schermati da vegetazione - lungo i quali ci si potrà muovere in piena tranquillità. Tali percorsi dovranno caratterizzare soprattutto i quartieri in cui vi sono edifici scolastici. In parallelo, si razionalizzerà e potenzierà il trasporto pubblico, rendendolo più concorrenziale rispetto al mezzo privato. Autobus piccoli, comodi, alimentati a metano o GPL saranno l’ideale mezzo di pubblico trasporto per le strade del nostro comune, e garantiranno rapidità di spostamento ed economicità di servizio. Un ulteriore opzione da inserire in via sperimentale potrebbe essere l’istituzione di un servizio di car-sharing, quasi del tutto sconosciuto nelle nostre piccole realtà. Tutela ambientale e valorizzazione del paesaggio. Sulla tutela ambientale si è detto praticamente di tutto, e di tutto si continua a dire in special modo nei periodi di campagna elettorale. Per non banalizzare ed essere onesti con gli elettori dichiariamo ufficialmente di voler tutelare l’ambiente e valorizzare il paesaggio con un impegno concreto e non solo a parole, cioè con scelte amministrative chiare, sui seguenti punti:1) Introdurremo nella filosofia che ispira il Piano Regolatore della città il concetto di limite. Non è possibile continuare ad espandere le superfici costruite in modo indefinito, aldilà delle effettive necessità abitative e produttive. Censiremo quindi tutta la volumetria esistente e considereremo il rapporto tra volumi esistenti e volumi occupati: solo se tale rapporto sarà prossimo all’unità si potrà ipotizzare l’individuazione di nuove aree fabbricabili, non altrimenti. Il territorio è un bene essenziale e va tutelato anche e soprattutto a beneficio delle generazioni a venire. 2) Ricostruiremo, per quanto possibile, l’ecosistema agrario diversificato che caratterizzava la campagna marchigiana fino a cinquant’anni fa. Non certo a spese della produttività e del reddito delle aziende, ma proprio a vantaggio delle coltivazioni di qualità e della fertilità dei suoli. Piantare alberi e siepi ai margini dei coltivi è una delle migliori strategie di conservazione non solo della bellezza, ma anche della capacità produttiva dei nostri campi. Esistono, per questo, incentivi garantiti da norme europee di cui pochi sono a conoscenza. L’ente comunale promuoverà la diffusione capillare delle informazioni in tale settore. 3) I programmi elettorali dei vari partiti sono infarciti di promesse per nuove “infrastrutture”. Dietro questo termine così accattivante - perlopiù sinonimo di strade, ma anche ponti, porti, ecc. - si nascondo spesso veri e propri scempi ambientali (vedi il progetto di un nuovo asse viario nella Val Potenza, tanto caro al presidente provinciale uscente). Bisogna valutare con grande attenzione i benefici - in genere pochi, spesso nessuno - e i costi - enormi, e non solo in termini economici - che qualunque nuova strada comporta. Ci sentiamo sul serio così poveri di strade? Ne occorrono realmente delle altre? Noi riteniamo che più utile utilizzare le risorse economiche pubbliche per sistemare e mettere in sicurezza il patrimonio viario esistente. Gestione dei rifiuti. Il nostro obiettivo è una corretta gestione di rifiuti, ovvero quella che ha come obiettivo la minimizzazione della quantità dei materiali da portare allo smaltimento finale. Questo si traduce nella minimizzazione della produzione dei rifiuti e nella massimizzazione del recupero dei materiali presenti nei rifiuti. La gestione corretta deve creare dei risparmi che saranno investiti in mezzi più piccoli ed ecologici, in nuovo personale e per garantire un risparmio sulla tariffa al cittadino, con un parte variabile della tariffa incentivante le buone pratiche, il compostaggio domestico, facendo pagare realmente la quantità prodotta (almeno pari al 20%). I cittadini di Recanti potranno inoltre conferire qualsiasi tipologia di rifiuti presso almeno 4 isole ecologiche realizzate con un sistema informatico capace di registrare ogni conferimento, attribuendo all´utente un punteggio e registrandolo su una tessera magnetica. Alla fine dell´anno, il punteggio si trasformerà in un bonus economico inviato con assegno direttamente a domicilio. Riduzione. 1. Riduzione alla fonte attraverso la vendita dei prodotti alla spina o con vuoto a rendere (latte fresco alla spina, all´acqua in bottiglia o al detersivo che usiamo per la lavatrice, acquisti di filiera corta da parte delle amministrazioni pubbliche per mense e forniture in generale). 2. Riduzione ed alternative per la gestione di spazi ed eventi pubblici - sarà disincentivato - l´utilizzo di stoviglie usa e getta nelle mense, sagre, feste e in tutti quegli eventi pubblici con somministrazione di cibi e bevande (sul modello di del progetto "Ecofeste" lanciato con successo qualche anno fa dalla Provincia di Parma). Si incentiverà l’utilizzo di stoviglie lavabili e riutilizzabili oppure monouso, ma in materiale biodegradabile (marchio "compostabile CIC" rilasciato dal Consorzio Italiano Compostatori (CIC) per quei manufatti biodegradabili che possono essere immessi sul mercato come riciclabili al 100%).