Nota del comune

“Umberto Magrini: l’uomo, il politico, l’educatore” è il titolo del convegno organizzato dall’Amministrazione comunale in programma venerdì prossimo (29 maggio) nell’Aula magna della residenza municipale.

L’incontro inizierà alle ore 18 con il saluto del sindaco Fabio Corvatta. Seguiranno gli interventi del professor Giacomo Magrini, figlio del professore e docente universitario, e di Vittoria Michelini, preside del liceo classico “Giacomo Leopardi”.

Magrini è stato, infatti, per tanti anni preside del liceo recanatese, dove svolse, dalla metà degli anni ’60, un importante ruolo di educatore, amato dagli allievi sia per le sue doti umane sia per le tante iniziative culturali di cui fu promotore e che contribuirono a fare della scuola un punto di riferimento e un fattore di stimolo per la crescita del territorio. Studentessa del liceo durante la presidenza di Magrini è stata l’attuale preside Michelini, come pure fu suo allievo il sindaco Corvatta e tanti altri personaggi della cultura e della politica recanatese. Magrini fu anche un amministratore di primo piano. Fu nominato sindaco di Recanati su proposta del Comitato di liberazione nazionale dal 20 novembre 1944 al 9 dicembre 1945. Guidò la città con competenza, spirito di servizio, onestà, passione, lungimiranza, in un periodo molto delicato della storia non solo locale ma nazionale. Ma anche dopo l’esperienza di sindaco, partecipò attivamente alla vita amministrativa del Comune per molti anni.

Intensa la sua attività anche in campo culturale. Partecipò alla ricostruzione dell’antica Associazione dei diseguali. Presiedette la commissione letteraria per le celebrazioni centenarie di Monaldo Leopardi nel 1946. L’anno seguente fondò il Focaraccio, un foglio di informazione locale, battagliero e aperto alla collaborazione di tutti, diventando un importante palestra di formazione dei giovani. Si impegnò per lo sviluppo della biblioteca del liceo e per il riconoscimento dell’istituto musicale. Morì nel 1992.

Il convegno organizzato dall’Amministrazione vuole essere un tributo e un omaggio ad un uomo, un educatore e un politico che ha dato tanto per Recanati, guadagnando stima e apprezzamenti per un’opera che ha lasciato un importante segno nella storia del nostro territorio.