Oggi è solo un monumento al denaro pubblico sperperato.
Da almeno tre anni il chiosco di Porta Cerasa, per le informazioni turistiche, è chiuso e intorno regna il più assoluto degrado. Il bagno automatico autopulente è fuori uso da mesi e al suo interno regna la più completa insalubrità.
Eppure quella struttura è costata centinaia di migliaia di euro alla collettività.
Fermo restando che il luogo deputato per fornire tutte le informazioni possibili è a Porta Nuova, nulla vieta di trasferire il gazebo metallico proprio poco fuori la porta, ideale punto per fornire a tutti i turisti quel supporto per poi motivarli a visitare tutta la città e non solo l’area leopardiana. Inoltre andrebbero ampliati i servizi igienici all’interno del Colle dell’Infinito e realizzati di nuovi nei pressi della Piazzola Sabato del Villaggio.
Questi sarebbero stati interventi intelligenti piuttosto che spendere soldi per quel simulacro a Porta Cerasa.