Il candidato Sindaco Roberto Bartomeoli inizierà una serie di incontri che lo terrà impegnato fino al 6 giugno per illustrare il programma elettorale e condividere con i recanatesi il progetto “una città da vivere”. Si partirà lunedì 18 maggio alle ore 15.00 con il Consiglio Direttivo della Confcommercio, mentre alle 21.15 presso il quartiere Villa Teresa vi sarà un incontro pubblico con i residenti. Il calendario si annuncia fitto di appuntamenti. “ Incontreremo – fa sapere Roberto Bartomeoli - i recanatesi nei loro quartieri o frazioni, le parti sociali nelle loro sedi e abbiamo in agenda assemblee pubbliche con le associazioni culturali, sportive e ricreative e le realtà parrocchiali”.
di Tommaso Virnicchi, Presidente Verdi Recanati
È strano notare come l’ideologia Verde, basata sui principi ambientalisti ed ecologisti, sia oggi diffusa nei più vasti strati della popolazione non solo Italiana ma di tutti i Paesi sviluppati. Nonostante questo i risultati elettorali nelle ultime occasioni di voto non hanno premiato il Partito che forse più di tutti presenta ideali largamente condivisi dagli Italiani, tanto che dopo la modifica della legge elettorale i Verdi rischiano di fare la fine di quelle specie in via di estinzione che fin ora hanno difeso.
Con la moltiplicazione delle liste è chiaro che a Recanati ci sarà una analoga moltiplicazione delle clientele, con oltre trecento candidati quasi tutti siamo parenti o amici di almeno un candidato. Di fronte a ciò, noi che non abbiamo clientele e non abbiamo privilegi o vantaggi da distribuire abbiamo l’orgoglio di sentirci puliti. Invitiamo i Recanatesi a recarsi alle urne anche se la giornata, come speriamo, sarà bella e soleggiata, ed a votare secondo coscienza, secondo quella vera, facendo un atto di dignità. Ricordiamo a tutti che con il voto disgiunto è possibile, eventualmente, accontentare l’amico o il parente con la preferenza, e rispettare la propria coscienza con il voto di lista.
L’impegno di Mauro Nardi (nella foto), ragazzo non vedente, impiegato, giornalista sportivo e apprezzato speaker radiofonico, candidato nella lista del Partito Democratico a sostegno di Francesco Fiordomo
Di Mauro Nardi
Una città a misura di disabile e quindi a misura di tutti. Un obiettivo difficile ma non impossibile da raggiungere mediante un'amministrazione comunale attenta e aperta alle esigenze di coloro che giorno dopo giorno devono fronteggiare molteplici difficoltà. Un compito da svolgere gradualmente e in sinergia con le varie associazioni di categoria che sono in grado di indicare con chirurgica precisione le situazioni di maggiore criticità. Abbattimento delle barriere architettoniche ma non solo in quanto particolare attenzione dovrà essere rivolta alla manutenzione delle opere esistenti e di quelle che verranno realizzate come ad esempio i marciapiedi che spesso e volentieri vengono abbandonati al loro destino, invasi dalla vegetazione o trasformati in parcheggi abusivi. Pugno duro quindi anche per chi non rispetta la legge privando il disabile di un sacrosanto diritto minando la propria autonomia. Necessaria, inoltre, la realizzazione di rampe su ogni marciapiede per agevolare carrozzine e passeggini, una accessibilità effettiva nei mezzi di trasporto pubblico e l'istallazione di semafori per l'attraversamento in piena sicurezza nei punti di maggiore traffico veicolare. Inoltre diffusione e promozione delle nuove tecnologie per restituire libertà di parola, di lettura e di comunicazione a quanti ne sono impediti per dolorose patologie. Incentivazione di programmi digitali che agevolino l'accesso a tutti i servizi comunali mediante l'utilizzo di internet e, contemporaneamente, attuare una campagna di sensibilizzazione nelle scuole per avvicinare bambini e ragazzi al mondo della disabilità attraverso incontri con le associazioni di categoria. Testimonianze dirette in grado di demolire la barriera maggiormente temuta dai diversamente abili, ovvero quella dell'indifferenza, dell'ignoranza e dell'intolleranza. Un muro che deve essere smantellato mattone dopo mattone con una amministrazione comunale che mostri disponibilità, sensibilità e competenza.
Nota di Su la Testa e Moretti Sindaco
È possibile per un'amministrazione comunale dimenticarsi letteralmente di un quartiere? Evidentemente, a giudicare dall'attuale situazione del rione Fonti San Lorenzo, la risposta è sì. Per accorgersi di questo basta poco... È sufficiente per esempio fare un giro per la dissestata V. Aldo Moro e, tra un dosso e l'altro, notare nel frattempo la mancanza dei numeri civici nelle abitazioni o la palese assenza delle forze dell'ordine nella zona. Le liste civiche “Su la Testa” e “Moretti Sindaco” ritengono sia inaccettabile che un rione, per di più di rilevante importanza, ricco di scuole, zone verdi e attività commerciali, sia lasciato in un simile stato d'abbandono e credono sia giunta l'ora di cambiare. Le proposte per un primo rilancio della zona sono semplici: manutenzione per strade e marciapiedi (V. Aldo Moro, Via Vincinguerra, V. Fonti S. Lorenzo, V. Mattutini, ecc...); miglior pattugliamento del rione da parte delle forze dell'ordine; assegnazione dei numeri civici in tutta la zona. Non si può poi non menzionare la totale mancanza di contributi versati in questi anni dall'amministrazione per la grande area verde che circonda il Centro Culturale Fonti S. Lorenzo. È impensabile infatti che un' Amministrazione non rinnovi la convenzione per la gestione di un'area di sua proprietà, frequentata da famiglie di tutta Recanati. Recanati deve avere di più... iniziamo con il ridare dignità al quartiere più popoloso della città.
“E’ una battaglia davvero grande. Un impegno importante e al quale sto cercando di dare il massimo”. Poche parole di Luca Marconi prima di salire sul palco insieme a Pierferdinando Casini per la sua “incoronazione” a candidato per le Europee. Policentro 2000 gremito con esponenti dell’UDC provenienti da tutte le Marche. Luca Marconi, già senatore, nonché responsabile nazionale dell’ufficio mondo cattolico dell’UDC, aggiunge al volo “non mi fermo un attimo, sono sempre impegnato, la sfida che mi aspetta è notevole. Marconi nella lista UDC per le Europee è quarto. “Rispetto a due mesi fa, andando avanti –aggiunge- ci si comincia a credere sempre più anche perché c’è movimento intorno a questo progetto. Se dalle Marche verrà un segnale forte, proprio il mondo cattolico potrebbe raggiungere un importante obiettivo con l’elezione di un parlamentare europeo che abbia come obiettivo finale la costruzione di una casa comune dei cattolici italiani, realizzare in Europa il governo dei popolo. Oggi serve chi decide, serve la politica. Per far si che l’Europa funzioni e porti avanti i suoi impegni è necessario che sia ben governata. L’Europa da sola non basta”.