Di Rosilio Gubinelli, Presidente del Circolo della Libertà “Recanati Futura”
La pubblicazione di questi giorni, sulla stampa locale, delle liste elettorali per le elezioni comunali prossime venture ha contribuito a generare nell’opinione pubblica cittadina il risveglio della vivacità politica e ha attirato la mia attenzione su un fatto a mio parere molto sgradevole. Devo e voglio porre l’accento su un comportamento a dir poco riprovevole, sia dal punto di vista della moralità personale che da quello della correttezza politica che ha visto come protagonista in negativo il Sig. Antonio Biondo della Casapiccola .
Sono rimasto esterefatto nel leggere che il signore in questione è capolista della lista “Città Futura “ che fa da supporto alla lista Giaconi del sindaco uscente Corvatta, e che lo stesso è attualmente membro della Costituente del Partito della Libertà di Recanati, massimo organo decisionale politico e organizzativo nelle scelte politiche. E’ da rilevare che il “signore” in questione nelle passate elezioni è stato candidato nella lista civica presentata dal Sig. Miccini Gianfranco con il nome più altisonante di Biondo della Casapiccola Antonio, mentre attualmente solo come Biondo Antonio. Ma crede forse che, mutatis mutandis, i recanatesi, siano tanto “stupidi” da pensare che non si tratti della stessa persona? Che cosa c’entra un membro del PDL con una lista che fa capo notoriamente al sindaco Corvatta? Il Signor Biondo della Casapiccola crede che il PD L sia un autobus sul quale si sale e dal quale si scende per fini personali? Il PDL non sarà sicuramente danneggiato da un simile voltagabbana, considerando i deludenti risultati ottenuti nel 2004 (20 voti ).
Mi piacerebbe ricordare al Sig. Biondo lo Statuto di Forza Italia che, nell’art. 4. fra l’altro recita così : (..) ogni socio si impegna alla massima lealtà nei confronti di F.I. e a tenere comportamenti ispirati al rispetto della dignità degli altri soci.
Il fatto è eclatante, pertanto chiedo ai responsabili del PDL recanatese, provinciale e regionale, l’immediata espulsione dal partito con il conseguente allontanamento dal Coordinamento comunale, invitando il Sig. Biondo a chiedere scusa pubblicamente a tutti gli iscritti ed elettori del PDL.