Di Massimiliano Grufi

Sembra necessario ribadire quanto già affermato dal sottoscritto in diverse occasioni, relativamente alle scelte personali e di partito di questi ultimi dieci anni.

grufi6Tale necessità è dovuta al fatto che sono molti tra i politici locali a non comprendere il percorso del nostro partito o almeno a far finta di non capirlo, strumentalizzando scelte legittime di diversi candidati.

La scelta principale del gruppo che faceva riferimento all’on. Franco Foschi, dopo il dissolvimento della DC, è sempre stata quella di ricreare le condizioni per costruire un soggetto politico popolare, centrale nella politica nazionale, come era il partito Popolare di Sturzo prima e la Democrazia Cristiana di De Gasperi poi.

Il sistema bipolare realizzatosi di fatto più di quindici anni fa ha spinto i partiti ad aggregarsi costituendo due poli contrapposti, il centro-sinistra ed il centro-destra.

Abbiamo sempre sostenuto che solo un sistema proporzionale puro avrebbe garantito l’effettiva democraticità della repubblica, come abbiamo sempre avuto l’obiettivo chiaro di ricostituire, laddove possibile, quel soggetto politico di riferimento, mediatore delle conflittualità molteplici della società.

Tuttavia, dovendo scegliere, abbiamo optato per il centro-sinistra sin dal 1993, sostenendo tutte le battaglie ai livelli superiori, dalla provincia alla regione, a fianco dei rispettivi candidati.

A livello territoriale e più specificamente comunale il partito ha mantenuto quella libertà di movimento e decisione tipica del popolarismo sturziano, che vede nelle idee, nelle persone e nei programmi gli elementi attorno ai quali costruire alleanze.

Questa è stata la ragione per cui nel 2004 il nostro gruppo ha sostenuto l’alleanza con il pdl, un’alleanza programmatica che si è conclusa con l’attuale amministrazione di cui il sindaco uscente costituisce il primo rappresentante.

La sua impossibilità a ricandidarsi, la mancata convergenza su elementi essenziali del programma e la chiusura su possibili nostre candidature hanno costituito le ragioni della separazione, di fronte alle quali c’è stata invece la convergenza sui programmi con il pd e poi con il centro-sinistra, oggi coalizione forte e capace di avere i numeri per vincere le elezioni amministrative del prossimo mese di giugno.