Facendo un giro per il centro storico si possono notare due cose: la chiusura progressiva degli esercizi commerciali e l'aumento dei cartelli con su scritto affittasi per gli appartamenti, che si sono aggiunti a quelli "perenni" vendesi/affittasi sia per negozi che immobili abitativi. In pratica nel centro storico ci sono spazi disponibili per venirci ad abitare come per aprire un'attività commerciale. Non è però appetibile come si pensa il centro storico e questo impoverimento progressivo (umano e mercantile) rischia di compromettete il tessuto sociale cittadino. In tempo di elezioni c'è poi il paradosso che tutte le forze politiche si spendano sul tema del recupero e rivitalizzazione del centro storico spesso senza sapere nemmeno di cosa parlino.

Ma pensate un pò se invece il commercio fosse fiorente e il centro storico ricco di bei negozi. Sarebbe la crisi dell'immagine per le forze politiche che, dove troverebbero locali "in" ad ogni scadenza elettorale? Oggi è più facile affittare un negozio ad un partito (anche per poche settimane) che ad una attività commerciale.

E così sono i partiti a "rivitalizzare" il centro storico, più con le loro vetrine che con seri programmi di rilancio. Pensate se tutte le 17 liste ed i sei candidati sindaco avessero aperto ognuno una sede. Il centro storico sarebbe tornato .. a vivere (?!?!)

Ma nella realtà accade che ...

..... una volta era un negozio di salumi, formaggi e prelibatezze enograstronomiche

sede_bartomeoli

..... una volta era un negozio di scarpe

sede_lega

.....una volta ci si vendevano i dischi, di recente servizi per la telefonia mobile

sede_pd

..... una volta c'era una galleria d'arte e una corniceria

sede_corvatta

..... una volta c'era un ottico

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