Giovedì 23 aprile nell’Aula Magna del Comune, l’Amministrazione Comunale commemorerà 5 illustri personaggi vissuti a Recanati fra i quali Filippo Acciarini, socialista, direttore dell’Avanti, attivista antifascista; per questo fu prima arrestato e poi deportato nel lager di Mauthausen dove morì.
Sul sito dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani, in una nota dedicata alla sua figura si legge testualmente: ”Visse alcuni anni a Recanati dove gli è stata dedicata una Via”; ebbene, quella Via a Lui intitolata, oggi è oggetto di contestazione da parte di alcuni abitanti della zona che vogliono difendere un’area verde, li localizzata (da sempre destinata ad uso pubblico) e l’Amministrazione che ha approvato un progetto per la trasformazione in parcheggi privati.
Se tale progetto non è stato ancora realizzato, è solo grazie ad un gruppo di privati cittadini che si sono sentiti in dovere di difendere un “area pubblica” i quali si sono opposti in tutte le sedi legali e solo tramite un ordinanza del Consiglio di Stato in data 10/03/2009 hanno ottenuto la Sospensiva del progetto.
Non aspettava forse ad altri la difesa di un’area pubblica? Forse quell’area, negli atti, non era ancora di proprietà del Comune, ma sicuramente lo era nei fatti da oltre 40 anni, come possono testimoniare i residenti della zona e i dipendenti comunali che ne hanno curato la manutenzione.
Quanti sono gli immobili, fabbricati, strade, parcheggi, aree verdi, che, di fatto sono pubblici da anni ma non sono stati stipulati dall’Amministrazione, i relativi atti di acquisizione e risultano pertanto ancora di proprietà dei privati? Torneranno tutti ai loro originari proprietari?
Non dimentichiamo che anche la Croce Gialla fu edificata su un’area messagli a disposizione dal Comune, che avrebbe dovuto acquisire gratuitamente dai i lottizzanti, ma che non avendolo fatto, fu causa dei noti problemi collegati all’apertura della sede ed ancora oggi irrisolti.
E’ possibile che aree cedute gratuitamente al Comune da lottizzanti dei vari comparti possano essere da quest’ultimo rivendute? Non vanno a far parte di beni indisponibili di cui all’art. 826 del Codice Civile e pertanto non possono essere ceduti?
Quante ad oggi di queste aree sono state cedute? Sono stati fatti dei regolari bandi ed aste pubbliche?
Onoriamo Filippo Acciarini ed i suoi ideali, non solo con le parole ma anche nei fatti, combattendo i soprusi.