Recanati “Città della Poesia” oppure “Recanati protettorato del Liechtenstein”?

Ci sono infatti in città più banche che istituzioni prettamente culturali e la presenza di tanti sportelli bancari è quasi tale da competere con l’arcinoto principato monetario.

E poi chi lo dice che tante banche significhi tanti soldi?

Visto come va l’economia cittadina (i soldi sono in mano sempre agli stessi ..) ed aumenta la gente a spasso per mancanza di lavoro e diverse aziende annaspano, c’è da pensare che le banche aprano per che per fare i depositi (i recanatesi sono comunque in testa alle classifiche di investimenti per risparmio), per prestare denaro.

L’ultima ad affacciarsi sul territorio è stata la Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana, fortemente sponsorizzata a livello locale dagli industriali del settore argentiero.

Ma giù altri due istituti di credito puntano su Recanati.

Allo stato attuale c’è una banca, intesa esclusivamente some tale, ogni 1222 recanatesi per un totale di 13 istituti di credito rappresentati con un totale di 18 sportelli.

A questi dobbiamo aggiungere anche Unipol Banca e Banca Lombarda con tutta una serie di servizi finanziari, uffici dotati inoltre di sportello bancomat. E di servizi finanziari si occupa anche Banca Generali.

E non è finita: anche Poste Italiane forniscono con i due uffici di Corso Persiani e Castelnuovo tutta una serie di servizi bancari in concorrenza diretta con gli stessi istituti di credito.

E se aggiungiamo Poste e banche con prodotti finanziari, i recanatesi hanno a disposizione uno sportello cui bussare ogni 956 residenti.

Questa la situazione delle banche presenti in città: Carifermo (2 sedi), Banca Toscana, BCC (due sedi), Banca delle Marche (3 sedi), Carilo, Banca Intesa, Banca di Roma, Antonveneta, Banca dell’Etruria, Cassa di Risparmio di Spoleto, Carifac, Tercas, Banca Popolare di Ancona.

Con servizi in denaro e finanziari: Unipol Banca, Banca Lombarda, Generali Banca, Poste Italiane (due sportelli).