di Giacomo Galassi, coordinatore PD Recanati e Francesco Fiordomo, Capogruppo PD

Nella lettera aperta scritta da Giacomo Galassi all'indirizzo dell'assessore Severini si auspicava un ritorno alla vecchia viabilità, tema caro al Partito Democratico e punto centrale della raccolta firme (definita raccolta "in malafede" dal sindaco), invitando la nostra amministrazione ad un atto di serietà e di responsabilità: la sperimentazione è fallita, i risultati negativi sono sotto gli occhi di tutti, si torni indietro.  Ed è stato lo stesso Galassi a "rassicurare" l'assessore sottolineando il fatto che per un politico tornare indietro non equivale ad una sconfitta, bensì ad un'assunzione di responsabilità nell'interesse della città.

Ora restiamo a bocca aperta nel leggere la nota dei nostri amministratori in cui, con una faccia tosta incredibile, dichiarano in pratica che hanno scherzato e che, come abbiamo chiesto più volte, si ritorna alla vecchia viabilità. Ma non è stato proprio l'assessore a dichiarare che indietro era impossibile ritornare? Non è stato il sig. Severini a dire più volte in pubblico, sia rispondendo all'opposizione che ai commercianti, che alcune modifiche sarebbero state apportate, ma che gli obbiettivi della nuova viabilità erano stati raggiunti? Ci siamo immaginati tutto? Diamo atto del passo indietro operato dall'assessore..., ma si torna indietro perchè viena ascolatata la protesta della cittadinanza? Macchè! Si torna alla vecchia viabilità perchè la nuova era legata solo alla realizzazione dei lavori... Ma che barzelletta è questa? Ma se l'assessore Severini e il sindaco non hanno fatto altro in questi mesi che ribattere a muso duro a tutti coloro che hanno provato a protestare o a criticare!

Cari amministratori questa non è serietà, non è assunzione di responsabilità, questo è cabaret di cattivo gusto, questo è prendere per i fondelli tutti quanti. Stravolgere la realtà in maniera spudorata per cercare di uscire dal pantano in cui vi siete infilati in questi mesi non fa altro che aggiungere il ridicolo all'arroganza: assessore Severini si dimetta.