Il PD andrà alle primarie interne l’8 marzo per individuare il proprio candidato sindaco. I nomi che circolano per questa valutazione “interna” sono quelli del capogruppo in consiglio comunale Francesco Fiordomo e della dott.ssa Antonella Mariani, anche lei consigliere comunale. Il nome “forte” però che circola è quello di Carlo Flamini, già direttore degli IRCER, la cui candidatura passerebbe però attraverso un accordo con forze moderate di centro, i popolari di Ferdinando Foschi.

Ma per ora il PD ha chiuso un accordo solo con Italia dei Valori e deve valutare bene come muoversi nei rapporti con le altre forze cui imporre un candidato senza passare per primarie di coalizione rappresenterebbe un rischio da non sottovalutare.

I Verdi potrebbero entrare a far parte della coalizione “guidata” dal PD ma niente di ufficiale al momento. E resta il nodo da sciogliere con le forze di sinistra il cui dialogo si è interrotto dopo l’unica riunione (tra l’altro sollecitata proprio da queste ultime). E il PD, che dovrà fare i conti con la marea di liste civiche, ha bisogno più di alleati che avversari e perdersi proprio la sinistra ridurrebbe le possibilità

Cosa farà Sinistra per Recanati? Il patto tra RC, PdCI e SD è in forte fibrillazione. Nelle prossime ore RC deciderà il proprio ruolo dopo la scissione con l’area vendoliana confluita in Per la Sinistra che comprende anche SD. Dentro RC la spinta forte è quella di chiedere agli alleati di andare da soli, oppure che la stessa RC vada per proprio conto. SD, vendoliani e PdCI ritengono invece importante la presenza di una lista unitaria di sinistra che cerchi alleanze e senza subire veti.

Dicevamo delle liste civiche. L’operazione che a suo tempo varò Corvatta si è rivelata trasversale e vincente ma con una diversità enorme: Corvatta manifestò subito l’identità dei suoi alleati.

Tra chi si propone come “nuovo” di nomi ne circolano talmente pochi che a qualcuno vien da pensare ad un bluff. Di “Progetto Recanati” si conosce solo Roberto Terrucidoro, di “Su la Testa”, Luca Principi ed Emanuele Severini. Quale possibile candidato di questo neo nato movimento di giovani era affiorato quello di Andrea Sileoni, già assessore nella giunta Ottaviani. Unica concretezza, perché già presente in passato la Lista Civica Recanati di Miccini e Taddei che sembra aver trovato un punto di contatto proprio con Daniele Massaccesi (candidato sindaco del centrosinistra nel 2004) che presenterebbe una sua lista affiancata forse da una terza (ma quale?). E per questa coalizione spunta il nome del dott. Luciano Capodoglio quale candidato sindaco.

E non passa inosservato nemmeno il dinamismo di un gruppo di area socialista che fa capo a all’avv. Piergiorgio Moretti e il dott. Luigi Lorenzetti che sta lavorando per aggregare forze come il Gruppo Civico e la stessa Sinistra per Recanati.

Nel PdL invece appare irrisolta la questione del “rientro” del Circolo di FI che fa capo a Rosilio Gubinelli e di una possibile alleanza con la Lega Nord, attivissima in città in questo periodo con un Marangoni a tutto campo (candidato sindaco per la sua lista?). Nomi nel Pdl ne circolano e non rappresentano il nuovo. An metterebbe in campo l’assessore al bilancio Roberto Bartomeoli e il presidente del circolo pennino, Silvano Scavella. FI punta sul presidente degli IRCER, Maurizio Paoletti, candidato sindaco proprio per FI nel 1999 e sconfitto da Roberto Ottaviani. Ma il Pdl dovrà fare i conti anche con l’UDC. Al momento non risulta concluso alcun accordo con questa forza. Dunque anche in questo campo giochi ancora apertissimi.

Affila le armi anche il sindaco uscente Fabio Corvatta che proporrà la sua lista “Per Recanati” che potrebbe essere affiancata dalla DC di Sabrina Bertini, a questo punto candidato sindaco potenziale insieme al Presidente del Consiglio Comunale, Simone Giaconi. Questo schieramento potrebbe avere al suo fianco anche una lista civica di area centrista qualora l’assessore Massimiliano Grufi non seguisse i popolari verso il PD, ma sempre che questi siano veramente diretti verso quei lidi.

In ultimo da rilevare, perché non è passato inosservato, il dinamismo degli ex consiglieri comunali e provinciali, Stelvio Gironella e Mauro Maggini, impegnatissimi a costruire forse una lista trasversale a fianco di “Su la Testa”. E che ruolo avrà Città dell’Uomo, presente nel 1999 a fianco di Ottaviani, poi scomparsa, e di recente riemersa con il proprio simbolo con una news letter?

Tra la viabilità e l’evoluzione politica i recanatesi sembrano destinati a non districarsi più da un vero e proprio “pantano recanatese”.

L’impressione però è che i giochi, quelli veri, inizieranno solo a marzo.