- Terrucidoro, Progetto Recanati è l’ennesima lista civica che si propone a Recanati. Sfiducia nei partiti tradizionali?
“Progetto Recanati è un movimento che cerca di dare voce alla politica vista dalla parte della società civile che non è coinvolta all’interno dei partiti tradizionali e che cerca in maniera matura di vedere la realtà oggettiva, senza difesa a spada tratta di posizioni di partito. Non è sfiducia, è solo un punto di vista diverso”.
- Eppure lei viene da un partito, i DS, nei quali tra l’altro ha avuto incarichi di segreteria?
“Si vengo da una breve esperienza di partito (3 anni), ne sono uscito nel 2007 perché non intravedevo la vera svolta che doveva venire dalla politica per far si che la società civile (la gente) fosse il vero traino della politica, intravedevo che chi c’era allora ci sarebbe rimasto negli anni. E’ stata una scelta personale, difficile e sofferta, soprattutto perché ho sempre creduto che il sistema si dovesse migliorare dall’interno rispettando i ruoli e le istituzioni. Questa esperienza mi è servita e mi servirà per tutta la vita perché mi ha dato comunque modo di conoscere persone nuove che mi hanno permesso oggi di essere una persona più matura in ambito politico”.
- Cosa si prefigge Progetto Recanati?
“Oggi noi vogliamo dare un messaggio preciso, la politica è un senso civico e un dovere di tutti, perciò chi si sente di fare politica deve avere la possibilità di esprimere le proprie opinioni e Progetto Recanati vuole rappresentare uno di questi canali. Con una visione nuova, non con la classica contrapposizione, ma con la cooperazione”.
- Si tratta di un’aggregazione di persone o di varie liste civiche?
“Progetto Recanati è un’aggregazione di persone”.
- E cercherà alleanze con le forze politiche tradizionali?
“Progetto Recanati vuole creare alleanze con la gente in base ad un programma. I nostri naturali interlocutori sono le associazioni e i movimenti civici della città. Siamo aperti al dialogo con tutte le forze politiche tradizionali, se alla base di tutto c’è la condivisione di punti programmatici per Recanati”.
- Progetto Recanati è di centro, di centro destra, centro sinistra?
“Siamo persone che vogliono proporre programmi condivisibili, essere tra la gente e cercare di concretizzare le loro esigenze tenendo sempre in considerazione l’individuo e le sue necessità. Non so se questo sia di destra, di centro o di sinistra, lasciamo al lettore giudicare”.
- Sinora si conosce solo la voce di Roberto Terrucidoro, la mancanza di altre voci è stata indicata come segno di debolezza del progetto. Chi compone in realtà questa aggregazione? Nomi?
“I grandi partiti hanno un segretario e un direttivo, le liste civiche i consiglieri, perciò persone note con incarichi pubblici, per il resto ne i partiti pubblicano i nomi dei loro tesserati, ne le liste civiche mettono sui giornali chi collabora con loro. Questa necessità di sapere chi c’è dietro al portavoce di un movimento appena nato, è eccessivo, anche perché crediamo che alla base di tutto ci debbano essere le proposte”.
- Indiscrezioni danno Progetto Recanati come punto di unione di elettori di destra e sinistra? Quale sarebbe il collante progettuale di soggetti così diversi?
“Progetto Recanati si pone come un movimento moderato, il collante è il “progetto”, le linee guida, perciò il collante è il programma”.
- Tre punti del programma su cui punterete?
“Tre punti non danno la visione di un programma che deve andare incontro a tutte le esigenze della città, considerando la situazione economica globale che purtroppo sta avendo riflessi negativi anche su territorio locale: brevemente diamo le priorità.
Supporti ai poli produttivi e commerciali (inclusa la valorizzazione del Centro Storico),
Sostegno delle famiglie, degli anziani e delle persone più deboli,
Difesa e valorizzazione dell’Ospedale (in collaborazione con la Dirigenza Asur)
Città più vivibile (incluso il progetto della viabilità),
Valorizzare il nostro patrimonio storico e culturale (Leopardi, Gigli, la Pinacoteca e i luoghi di Culto) per attirare turismo a Recanati,
Pubblica sicurezza (incremento dei controlli, soprattutto in determinati orari notturni)
Prestare attenzione ai giovani sostenendo le loro iniziative sviluppando strutture sportive e di aggregazione”.
- Cosa bocciate della passata amministrazione e cosa invece considerate positivamente?
“Certamente in dieci anni l’attuale amministrazione ha fatto molto e sicuramente facendo ha realizzato buone cose, portando anche a compimento vecchi progetti già avviati da altre amministrazioni (leggasi, per esempio, Teatro Persiani e Palazzetto) ed ha fatto anche degli errori. Non spetta a noi promuovere o bocciare l’attuale amministrazione, questo compito spetta ai cittadini chiamati alle prossime elezioni di giugno. Noi ci proponiamo come alternativa, cercando di valorizzare quello che è stato fatto in precedenza.
In ogni caso il problema è che non solo il Sindaco Corvatta, anima della Giunta, non potrà più ricandidarsi, ma direi che tutto il gruppo ha ormai dato ed ha esaurito ogni possibilità di poter ulteriormente contribuire al bene della Città”.
- Avete un candidato sindaco?
“Il candidato verrà indicato da tutte quelle persone che si riconoscono nel nostro Progetto o in un eventuale coalizione, non vogliamo prevaricare i ruoli. Crediamo che indicare oggi il nome di una persona non sia corretto e soprattutto sia prematuro, se e quando ci saranno le condizioni, il candidato/la candidata dovrà dare la disponibilità mettendo a disposizione la propria persona per il bene della città. Solo allora potremmo condividerne la presentazione ai cittadini”.
- Un nome lo avrete! Chi è?
“Stiamo lavorando per questo, crediamo che il candidato sindaco sia il terminale di questo cammino che abbiamo iniziato, il candidato dovrà essere espressione della gente, con capacità amministrative, correttezza professionale e con esperienze di vita che gli permettano di avere una visione ampia di tutto coloro che vivono a Recanati. Noi avremmo piacere di proporre una persona che già da diversi anni è gradita anche agli schieramenti di destra e di sinistra, ma ad oggi non ci sono ancora le condizioni di cui spiegavamo al punto sopra, pertanto eventuali voci che corressero per Corso Persiani sono e saranno da noi smentite.”
- Perché a tutt’oggi avete difficoltà ad uscire allo scoperto con dei nomi?
“Non abbiamo difficoltà ad uscire con i nomi, siamo usciti da solo 10 giorni; con il comunicato abbiamo dato le linee guida per proporre un nuovo modo di vivere la politica, c’è una persona che è stata delegata come portavoce, adesso dobbiamo lavorare per il programma, presentare oggi dieci o venti persone non ha senso, perché sminuirebbe la finalità di Progetto Recanati”.