Di Giacomo Galassi, coordinatore PD Recanati
Gent.mo Assessore, ho avuto modo di leggere e di ascoltare le Sue dichiarazioni, come immagino Lei abbia potuto leggere e ascoltare le mie, in merito alla tanto discussa nuova viabilità in fase di sperimentazione.
Come avrà notato non sono stato l'unico cittadino ad essermi accorto che le cose, così come sono oggi, non vanno affatto bene.
Moltissime sono le firme raccolte dal Partito Democratico, tantissime le persone che autonomamente si stanno riunendo per valutare il da farsi: ovvero come tutelarsi nei confronti di una scelta che danneggia tutti in modo indiscriminato.
Posso capire che Lei possa restare indifferente rispetto ad una raccolta firme promossa da un partito dell'opposizione, però ignorare il disagio diffuso dei cittadini recanatesi non le fa certamente onore.
Lei stesso più volte ha parlato di sperimentazione. Mi domando quanto tempo ancora debba durare.
Appare evidente ai più che i risultati negativi superino di gran lunga quelli positivi e continuare a perseverare nell'errore non porta benefici a nessuno.
Lei deve assumersi le proprie responsabilità fino in fondo, per il bene della città.
Un politico deve saper riconoscere anche l'errore, fare autocritica e ascoltare la gente: tutto ciò non equivarrebbe ad una sconfitta, ma anzi, sarebbe da parte sua un'assunzione di responsabilità.
Ho sollevato anche problemi in termini di sicurezza. Il quartiere Mercato è attraversato da troppi mezzi e la velocità in alcuni punti è davvero troppo sostenuta. Via Campo Boario non può reggere l'attuale situazione: quella via è senza marciapiede, l'illuminazione ha più anni del sottoscritto, il manto stradale è in uno stato pietoso.
Per non parlare dei tempi lunghissimi che occorrono per spostarsi in città, dell'inquinamento e quant'altro.
Ribadisco: un Suo passo indietro sarebbe un atto di correttezza e di serietà nei confronti della cittadinanza.
Non siamo in battaglia, non ci saranno nè vincitori nè vinti, per un amministratore ciò che conta è la qualità della vita dei propri cittadini, la loro sicurezza, la loro tranquillità, Lei può fare in modo che i disagi creati sinora vengano eliminati, si adoperi per questo.
Gent.mo Assessore, ho avuto modo di leggere e di ascoltare le Sue dichiarazioni, come immagino Lei abbia potuto leggere e ascoltare le mie, in merito alla tanto discussa nuova viabilità in fase di sperimentazione.
Come avrà notato non sono stato l'unico cittadino ad essermi accorto che le cose, così come sono oggi, non vanno affatto bene.
Moltissime sono le firme raccolte dal Partito Democratico, tantissime le persone che autonomamente si stanno riunendo per valutare il da farsi: ovvero come tutelarsi nei confronti di una scelta che danneggia tutti in modo indiscriminato.
Posso capire che Lei possa restare indifferente rispetto ad una raccolta firme promossa da un partito dell'opposizione, però ignorare il disagio diffuso dei cittadini recanatesi non le fa certamente onore.
Lei stesso più volte ha parlato di sperimentazione. Mi domando quanto tempo ancora debba durare.
Appare evidente ai più che i risultati negativi superino di gran lunga quelli positivi e continuare a perseverare nell'errore non porta benefici a nessuno.
Lei deve assumersi le proprie responsabilità fino in fondo, per il bene della città.
Un politico deve saper riconoscere anche l'errore, fare autocritica e ascoltare la gente: tutto ciò non equivarrebbe ad una sconfitta, ma anzi, sarebbe da parte sua un'assunzione di responsabilità.
Ho sollevato anche problemi in termini di sicurezza. Il quartiere Mercato è attraversato da troppi mezzi e la velocità in alcuni punti è davvero troppo sostenuta. Via Campo Boario non può reggere l'attuale situazione: quella via è senza marciapiede, l'illuminazione ha più anni del sottoscritto, il manto stradale è in uno stato pietoso.
Per non parlare dei tempi lunghissimi che occorrono per spostarsi in città, dell'inquinamento e quant'altro.
Ribadisco: un Suo passo indietro sarebbe un atto di correttezza e di serietà nei confronti della cittadinanza.
Non siamo in battaglia, non ci saranno nè vincitori nè vinti, per un amministratore ciò che conta è la qualità della vita dei propri cittadini, la loro sicurezza, la loro tranquillità, Lei può fare in modo che i disagi creati sinora vengano eliminati, si adoperi per questo.