Nasce un protocollo d’intesa fra il Centro Nazionale Studi Leopardiani di Recanati e la Biblioteca Nazionale di Napoli per la formazione della biblioteca digitale leopardiana. Nei giorni scorsi il presidente del Cnsl, nonché sindaco di Recanati Fabio Corvatta si è incontrato a Napoli con il direttore della Biblioteca nazionale Mauro Giancaspro per concordare le linee di un protocollo d’intesa che veda agire insieme il Centro recanatese con l’istituto che conserva il più cospicuo fondo leopardiano.
All’incontro, cui erano presenti Fabiana Cacciapuoti e Rosaria Grizzuti, responsabile della sezione manoscritti, si è deciso di comune accordo che il primo progetto intorno a cui lavorare sarà quello relativo alla formazione della biblioteca digitale leopardiana, che raccolga tutti gli autografi del poeta, le edizioni rare e postillate e il materiale epistolare.
“Il progetto – sottolinea Corvatta – consentirà di far parte della Biblioteca digitale europea, garantendo una larghissima diffusione degli autografi del poeta, così come dei testi considerati quali maggiori fonti della sua scrittura”.
Corvatta e Giancaspro hanno auspicato che il protocollo d’intesa possa comprendere anche altri progetti, ma si sono detti convinti che questo della Biblioteca digitale leopardiana rivesta priorità assoluta rispetto ad altre forme di diffusione dell’opera del poeta.