Soprattutto tanti giovani animano la Marcia per La Pace Recanati-Loreto, ma anche tante famiglie ieri sera hanno dato vita ad un appuntamento giunto alla nona edizione che quest’anno aveva come tema “Lottare contro la povertà, costruire la pace”.

I partecipanti sono invitati a saltare la cena e donare il corrispettivo all’associazione “Parents circle” (www.theparentscircle.org) che riunisce oltre 500 famiglie israeliane e palestinesi che hanno perso un congiunto in questi anni di conflitti. Il fondatore, Adel Misk, arabo di Gerusalemme est che ha studiato in Italia, dopo la morte del padre ha deciso di percorrere la strada della riconciliazione e della pace invece di perseguire la vendetta contro i “nemici” israeliani e ha fondato l’associazione che fa incontrare bambini e famiglie dei due popoli.

Mentre centinaia di persone dvanao vita ad un intenso momento di riflessione in chiesa, La Marcia della Pace ha accolto la Fiaccola della Pace accesa a Betlemme e salutata dal vescovo di mons. Claudio Giuliodori. Prima della partenza è stata liberata in volo una colomba.

 

Durante la marcia, in quattro punti appositamente allestititi e illuminati dai falò, si sono vissuti ulteriori momenti di riflessione (le testimonianze di un rappresentante dell’Unicef, di Amnesty International, di un membro di una Casa-famiglia della Comunità Papa Giovanni XXIII, di un missionario marchigiano in Congo) fino a quello finale, all’arrivo a Loreto cui hanno partecipato il direttore di Caritas italiana don Vittorio Nozza, il vescovo di Senigallia, mons. Giuseppe Orlandoni, e Michele Quattrucci, della Comunità di Sant’Egidio.