Spuntano liste civiche come funghi in città, o almeno qualcuna di quelle in precedenza esistenti sta dando segnali di un ritorno nell’agone politico.

Da un mese è nota la nascita di “Su la Testa”, lista che intorno a se intende richiamare soprattutto giovani, ma proprio tra ieri e l’altro ieri, si sono materializzate due nuove situazioni: il “deposito” di un simbolo per un’esperienza che prenderà il nome di “Progetto Recanati” (in settimana la presentazione ufficiale), e il ritorno di Città dell’Uomo (sostenne del 1995 il sindaco Roberto Ottaviani) attraverso una news letter, anche se in questo caso non ci sono conferme ancora ufficiali della partecipazione di questa lista alle amministrative.

A queste novità vanno aggiunte la ripresa da parte di Sergio Beccacece di una certa attività (ma anche di contatti) per il Gruppo Civico e non va dimenticato che la Lista Civica Recanati, fondata da Miccini, ha già reso noto che sarà della partita.

Si muove anche Daniele Massaccesi che sta tentando di creare una coalizione di liste che lo sostengano. Ma da settimane è in movimento anche un’area centrista e laico socialista che punta anch’essa a trovare un accordo. Non va dimenticato che esiste anche la Lista Civica Per Recanati (appoggiò il sindaco Fabio Corvatta).

In pratica gli unici a stare alla finestra sembrano essere i partiti tradizionali.

Il PD sicuramente avrà al suo fianco l’Italia dei Valori e punta ad alleanze con forze centriste, i cristiano sociali di Foschi, che però sembrano orientati verso la nascita di un raggruppamento di centro, con un occhio verso l’UDC, e trasversale, che pesi elettoralmente rispetto ai due poli maggiori.

Rimarrebbe fuori Sinistra per Recanati (RC-PdCi-Sinistra Democratica) che per il PD, dopo un incontro con le parti, rappresenterebbe un ostacolo verso questa apertura al centro. Sinistra per Recanati non l’ha presa bene ma è stata invece chiamata al tavolo centrista laico socialista. Anche qui dunque situazione in evoluzione.

Sul fronte della maggioranza pare scontato l’accordo tra le forze uscenti con l’aggiunta del simbolo della DC per le Autonomie, che fa capo all’assessore Sabrina Bertini, data per molti come candidato sindaco per questo schieramento.

Nessun pronunciamento sinora da parte dell’UDC mentre la Lega di Maragoni correrà da sola, salvo accordi dell’ultimo minuto con il PdL.

Come si vede una situazione di frammentarietà quasi unica nel panorama regionale.