La Sala Vittoria, un pezzo di storia cittadina, cambia destinazione d'uso, e si appresta a divenire un polo tecnico per studi professionali. Già in parte i lavori sono in un avanzato stato ed arriveranno a compimento entro il 2008.

Acquisito da privati e poi acquistato da un immobiliarista, il complesso, lasciato in abbandono, sembrava destinato a svariate destinazioni, anche di tipo commerciale. Ma non se n'è fatto più nulla.

Anche il comune pareva interessato ad entrarne in possesso ma tutto è rimasto lettera morta. E della presenza di una lettera, rimasta senza risposta, per una trattativa in questa direzione, lo ha rivelato nel corso della conferenza stampa di fine anno delle forze di minoranza, il consigliere dei LiberalDemocratici, Filippetti. Dunque  i lavori andranno nella direzione del polo per uffici tecnici.

Alla Sala Vittoria era legata buona parte della storia cittadina: sede dei primi scouts, delle associazioni cattoliche, dei partiti di ispirazione cristiana, teatro, cinema, casa del soldato, etc.. 

E pensare che sul finire degli anni '70, uno studio elaborato per conto dell'allora Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo ne aveva esaltato la strategicità per una funzione pubblica collegata alla centralità ed in relazione ad una rivalutazione di un'area del centro storico: sala congressi con possibilità di farvi svolgere anche piccole attività teatrali e cinematografiche e nei piani superiori spazi per associazioni di indirizzo culturale.