Solitamente non amo intervenire su questioni amministrative che trovano risposta nelle sedi istituzionali, soprattutto quando queste siano attinenti a deleghe di altri colleghi di giunta. Con questo intervento dunque non intendo sostituire nessuno, tanto meno l’assessore Severini che già è intervenuto con apposita nota, né aggiungere al dibattito politico locale, già caratterizzato da poca capacità critica, elementi di confusione e disturbo.
Tuttavia, anche a nome del gruppo consiliare della Democrazia Cristiana, credo che sia doveroso offrire qualche riflessione sulla viabilità attuale, peraltro già anticipata mesi orsono con una lettera con la quale si suggerivano alcune specifiche soluzioni da adottare.
Sono d’accordo con l’assessore quando dice che uno dei principali obiettivi che l’amministrazione comunale si è prefissata è stato quello di snellire in generale il traffico nel centro cittadino ed in particolare di diminuire progressivamente l’accesso al centro, sino ai luoghi leopardiani, oggi caratterizzati da un passaggio continuo di autoveicoli con disagi notevoli per i residenti e la moltitudine di turisti che visitano la città di Recanati.
Sono altresì convinto che il divieto posto all’inizio di via Cavour abbia ridotto il traffico di via Roma, come mi trova concorde il fatto di aver individuato nuovi parcheggi lungo via C.Battisti e nei pressi del centro storico, soprattutto a seguito del senso unico previsto. Comunque, questa ipotesi di viabilità, nata da diversi incontri interni all’amministrazione tra diversi settori, area tecnica e polizia municipale principalmente, e da incontri con soggetti esterni rispondenti a istituzioni e società addette al trasporto, ha avuto la caratteristica di definirsi “sperimentale”, proprio perché l’amministrazione, sin dal principio ha inteso verificare una proposta che solo sulla carta aveva trovato la sua giusta dimensione.
Se dunque si fossero rilevate delle criticità avremmo potuto intervenire in modo adeguato.
Mi piace anche confermare come, nell’incontro dei giorni scorsi con il responsabile del consorzio Contram di Camerino e gli operatori dell’Astea, al quale ho partecipato, si siano risolte alcune questioni importanti riguardo il trasporto pubblico locale ed il servizio scuolabus in particolare.
Tuttavia, ritengo che ci siano ancora alcune criticità nell’attuale piano che è bene rilevare e, dopo necessarie verifiche, eliminare.
Se è vero che il senso unico di via C.Battisti ha aumentato il numero di posti auto è indubbio che il traffico ha subìto, a mio modo di vedere, un rallentamento, proprio laddove questo senso unico viene interrotto, pensando di deviare il traffico in via Loreto, o permettendo ai mezzi di proseguire sino all’intersezione attuale con via I° Luglio e lasciando invece al traffico che procede da via Monte Conero la possibilità di avanzare proprio sino a via Loreto con l’obbligo, una volta giunto lì, di deviare verso la zona mercato. Questa prima criticità si aggiunge al fatto che chiunque sopraggiunga da via Monte Conero e quindi da Macerata, debba, per raggiungere la zona industriale squartabue, essere costretta a girare per via Loreto, aumentando il traffico in una zona non semplice per effettuare tale “svolta”.
Non entrando in altri aspetti che si dovranno però affrontare, ritengo di riproporre il senso unico in tutta la circonvallazione, snellendo di fatto il traffico, ma senza creare continue deviazioni e ricavando ben altri parcheggi intorno al centro storico con la possibilità, per altro, di riaprire i passi che dalla stessa circonvallazione conducevano, nel recente passato nel “borgo” cittadino.
Il gruppo della Democrazia Cristiana ritiene comunque che si debba tornare a parlare della viabilità, prevedendo anche la possibilità di rivedere alcune scelte, proprio alla luce della necessaria sperimentazione dell’attuale piano. Sono altresì convinto che l’affermazione dell’assessore ai lavori pubblici circa la possibilità di individuare correttivi sia importante e vada in tale direzione, come sia necessario analizzare altri elementi critici con il comando della Polizia municipale e con l’ufficio tecnico. Allo stesso tempo, come suggerito in passato, riteniamo che un’assemblea cittadina possa essere utile per illustrare le eventuali modifiche. Crediamo che questo “modus operandi” sia rispondente alle esigenze dei cittadini, i quali devono essere interpellati anche in conseguenza degli importanti lavori che l’amministrazione comunale sta realizzando per il rifacimento di strade e marciapiedi, che indubbiamente comportano disagi, tuttavia sicuramente superabili, soprattutto se opportunamente spiegati.