Un “prezioso” carteggio leopardiano è stato trafugato da una biblioteca di un piccolo centro della Toscana e il ladro, scoperto, ha ucciso il curatore della biblioteca.commissario

Lettere di grande valore in cui emerge che una donna della borghesia fiorentina è disposta a lasciare il nobile marito per fuggire con il poeta. Contenuti destinati a sconvolgere gli studi sul rapporto tra le donne ed il poeta.

E’ rimasto però deluso Giacomo nel sapere che l’assassina era proprio una donna e che aveva rubato le lettere per pagare i debiti di gioco accumulati.

Unica soddisfazione per Leopardi il fatto che grazie alla recita continua dell’Infinito da parte di un giovane disabile che lavorava nella biblioteca e che aveva visto l’omicidio, si scoprirà l’assassina e ladra, tradita da un ciondolo con il simbolo matematico dell’otto orizzontale: infinito.

E finisce che le lettere erano poi un clamoroso falso per truffare gli antiquari.

Giacomo Leopardi ieri sera ha fatto il suo ufficiale ingresso nella fiction: quella che vi abbiamo raccontato è stata la trama del secondo episodio della serie “il commissario Manara”, in onda su Rai1 (nella foto i protagonisti) e che ha registrato un notevole successo di ascolti.

Gli autori hanno puntato su un carteggio leopardiano, sapendo anche di recenti aste (vere) in cui lettere del poeta sono state contese da privati collezionisti a suon di euro (e lo Stato non ha esercitato il diritto di prelazione), e sull’Infinito la poesia certamente più nota in Italia e nel mondo.