“Città in
declino, una maggioranza piena di se stessa, consiglio comunale esautorato, amministrazione
che pensa più ai privati che al pubblico interesse della collettività”. In
queste poche parole di Fiordomo (capo gruppo consiliare l’Ulivo per il Pd) si
può riassumere il giudizio che la minoranza ha dato dell’amministrazione
Corvatta 2007. Per
Fiordomo “anche di fronte a proposte condivisibili avanzate dalla minoranza, l’esecutivo
Corvatta si è chiuso all’esterno in un delirio di autoreferenzialità”. “Siamo
estremamente preoccupati della situazione economica e di come si andrà a
formulare il bilancio 2008. Non è stata chiarita, e in questa direzione anche alleati
della stessa giunta si sono espressi come noi, la vicenda dei debiti derivati.
Inoltre a fronte di aumenti della tassazioni calano servizi e qualità degli
stessi”.
La conferenza
stampa di fine anno tocca molti argomenti come i rapporti con le altre
amministrazioni, provinciale e regionale che evidenziano un comune sempre più
isolato. E sulla prima Fiordomo, parlando del semaforo killer, della viabilità
e della possibilità di fare rotatorie ha denunciato che per Fontenoce, innesto
77-Regina la Provincia ha stanziato 250.000 euro per realizzarne una, ma che il
comune da tre anni blocca il progetto.
Sulla
viabilità unanime la richiesta di un progetto nuovo e condiviso. Ma anche forte
la denuncia che questo è chiuso in un qualche cassetto e che non lo si porta
alla condivisione degli altri.
L’incontro
con la stampa analizza anche i rapporti negativi con la città e si cita la
questione della sfratto all’ARCI con la rivelazione di retroscena che sanno
molto di stile “basso impero”.
Flamini
capo gruppo del Pdci rileva come “Da una
parte c’erano dei consiglieri che la definivano un’associazione comunista e
sovversiva, poi la manifestazione in consiglio per qualcuno era diventata una
risorsa fondamentale per la promozione della cultura. La vicenda Arci, come
quella del Piano Particolareggiato di Castelnuovo hanno però portato allo
scoperto aree di dissenso all’intero della stessa giunta. Segnale che la
mobilitazione popolare fa ancora paura ai partiti”.
Filippetti
dei LiberalDemocratici invece si dice ”preoccupatissimo per come stia rallentando
l’economia cittadina e se oggi a frenare sono quelle aziende che sinora hanno
tirato, c’è da preoccuparsene”.
Scorcelli
dell’Ulivo per il Partito Democratico si è invece soffermato sui possibili utilizzi
del complesso ex Clarisse di Castelnuovo mettendo in guardia i cittadini contro
le speculazioni dei privati. Per la salvaguardia del bene e per la sua pubblica
destinazione, Scorcelli ritiene che la proposta avanzata dalla DC, sia
condivisibile, anche se nella maggioranza, di cui la DC fa parte, la pensano
diversamente.
Anche la
Croce Gialla diventa oggetto di discussione: “Che fine ha fatto la nuova sede
della Croce Gialla –si è pesantemente espresso Massaccesi? “ Per il
rappresentante di Recanati Democratica “se esiste un accanimento verso una
persona lo si dica ma questo non può compromettere l’attività di una
associazione benemerita, utile per tutti i cittadini.”
La conferenza
stampa non risparmia neppure la spesa per l’invio a tutte le famiglie recanatesi
degli auguri da parte del sindaco che “spero sia stata fatta a spese del primo
cittadino” ha detto Fiordomo, “altrimenti ci troveremmo di fronte all’ennesima
spesa evitabile”.