RECANATI - Inaugurata alla presenza del Ministro ai Beni Culturali e al Turismo Dario Franceschini, il nuovo percorso di visita della Torre del Borgo di Recanati, recentemente oggetto di un'importante lavoro di restauro reso possibile dal mecenatismo di aziende e singoli cittadini che hanno aderito all'Art Bonus.
“Il vostro gesto – ha detto Franceschini incontrando i 21 mecenati nell’Aula Magna- è un esempio per l’Italia e legare la vostra azienda e il vostro nome a un pezzo di cultura del territorio è una medaglia che potete portare con orgoglio al petto”.
Questi i "medagliati" dell'Art Bonus: FBT, Pepa Trasporti, Finlabo, Cartotecnica, Effetto Luce, Tastitalia, Marco Guzzini, Tecnostampa, EKO, Green Line, Sabry Maglieria, 2P, Clementoni, Del Vicario, Fatar, CS Plastic Molding, iGuzzini, Eban, D'Andrea, Rotary Recanati, Franco Frapiccini,
Nell’Aula Magna sono intervenuti sia il sindaco leopardiano, Fiordomo, che ha illustrato le linee guida dei progetti che da qui in avanti serviranno per sostenere la candidatura di Recanati Capitale Italiana della Cultura 2018. Ed in questo, ricambiando il sostegno, sorretta anche da Pesaro, intervenuta con il sindaco Matteo Ricci, si candida a Capitale Europea per la Musica.
Le due amministrazioni hanno firmato davanti a Franceschini un patto di reciproco sostegno.
Le città di Leopardi e Rossini unite ma anche confidanti che le Marche facciano squadra perché sarà tutta la regione a beneficare di queste candidature.
Visitando la Torre (immancabile il selfie), Franceschini ha escalamato “Il visitatore qui ha un brivido, i suoi occhi si posano sugli stessi luoghi e sulle stesse cose narrate da Leopardi”.
Lasciando Recanati Franceschini, con ammirazione, ha detto al sindaco “Recanati con la sua storia è già una capitale nel mondo”.
Ai lavori di consolidamento e recupero si sono affiancati anche quelli per rendere la visita alla torre ancora più suggestiva e coinvolgente. Al di la dello splendido panorama che si potrà ammirare dalla sommità, il quale spazia dai Monti Sibillini al Mare Adriatico, è stato predisposto infatti un allestimento multimediale sviluppato sui sette piani della Torre realizzato da ETT.
Al primo livello un monitor trasmetterà in tempo reale riprese del panorama dall’alto della Torre e in caso di brutto tempo saranno proiettati dei video di narrazione della architettura e immagini di repertorio girate dalla sommità. L’allestimento prevede altresì due monitor per raccontare la storia di Recanati attraverso due diversi punti divista.
Per il primo è stata realizzata una postazione interattiva che racconta i momenti salienti della storia della cittadina, mentre nel secondo saranno gli illustri cittadini e personaggi storici ad accompagnare il visitatore alla scoperta di Recanati.
Altri 2 monitor di fronte al ballatoio interno del terzo piano proietteranno invece 4 video, sempre realizzati da ETT, in cui sono presentati 4 percorsi peculiari in cui si ritrova la storia della città: le mura di fortificazione, i tre castelli originari, il centro della città ed il colle dell’Infinito. Le riprese aeree dei luoghi sono state effettuate con l’ausilio di droni e sono state installate delle telecamere di video sorveglianza per gestire il flusso dei visitatori in sicurezza.
La torre del Borgo di Recanati è alta 36 metri e coronata da merlatura ghibellina, fu costruita nella seconda metà del secolo XII come simbolo della fusione in un unico Comune degli antichi castelli. Rimase isolata dopo la demolizione del quattrocentesco Palazzo Comunale nel 1872. L’attuale merlatura ghibellina su beccatelli a sporgere appartiene ad un posteriore rifacimento. Sulla torre: targa dei caduti di Guido Cirilli (1923); bassorilievo bronzeo rappresentante la Traslazione della S. Casa di Loreto di Pier Paolo Jacometti (1634); orologio il cui quadrante risale al 1562; leone rampante raffigurato nello stemma cittadino, scultura del Sansovino.
"Viene il vento recando il suon dell'ora
dalla torre del borgo. Era conforto
questo suon, mi rimembra, alle mie notti,
quando fanciullo, nella buia stanza,
per assidui terrori io vigilava,
sospirando il mattin."
(Le ricordanze, vv. 50-54)
Franceschini prima di salire sulla Torre del Borgo era stato al Colle dell’Infinito, accompagnato dal sindaco Francesco Fiordomo e dal Prefetto Roberta Preziotti. Un sopralluogo per verificare lo stato di rischio di dissesto idrogeologico del colle più famoso d’Italia e per il quale il comune ha preparato un progetto di consolidamento e recupero, anche boschivo, sul quale è stato chiesto un finanziamento.
(le prime tre immagini sono di Simone Regini)