Il sindaco Fabio Corvatta interviene dopo l’uscita sulla stampa del responsabile dei Verdi di Recanati.

Di Fabio Corvatta, sindaco di Recanati 

“Che tristezza apprendere ogni giorno che rapporti politici e umani non siano più contraddistinti neppure dalla buona educazione. Leggo con sorpresa e, devo ammettere, anche con sconcerto l’articolo uscito sulla stampa a firma del responsabile recanatese dei Verdi: una dichiarazione che rappresenta un attacco forsennato e del tutto imprevedibile. E questo anche perché, alle parole di Virnicchi, fanno da contraltare le missive e i messaggi di complimenti e congratulazioni, tutti gli atti, arrivati in Comune per i diversi progetti realizzati in questi anni anche grazie al contributo dei Verdi. Mi riferisco, citandone solo alcuni, alla revisione del regolamento edilizio con l’inserimento di misure volte alla diminuzione dei consumi energetici, alle convenzioni per il controllo delle auto per limitare le emissioni dei gas di scarico, ai corsi di formazione, ai convegni sull’energia solare, all’iniziativa, ripresa anche da radio e mass media nazionali, del cimitero solare, al canile comunale. Insomma, progetti la cui validità è stata sottolineata da più parti e santificata anche da rappresentanti di spicco dei Verdi come l’assessore regionale Carrabs e l’esponente nazionale Francescato. Oggi, senza avere neppure il buon gusto di una comunicazione a me, alla persona cioè  con cui è stato sottoscritto un accordo programmatico che prevede il conferimento di alcune deleghe, apprendo dalla stampa questo giudizio sulla mia Amministrazione. Parlare di sorpresa è poco visto che solo qualche giorno fa ho ricevuto dallo stesso, se è lo stesso, Tommaso Virnicchi, un documento di più pagine con le indicazioni dei punti programmatici da discutere e realizzare nei prossimi due anni. Questo, ripeto, alcuni giorni fa. Oggi, a freddo, leggo un comunicato sulla stampa dai toni ben diversi. Ritengo tutto ciò non solo ingiustificato e privo di fondamento, ma un vero e proprio segnale di rottura del quale, con dispiacere, debbo prendere atto, ritenendo con ciò conclusa l’esperienza che aveva portato alla sottoscrizione dell’accordo programmatico. Solo una riflessione: sarebbe bene che la politica abbia riguardo se non della correttezza, che può ahimè sembrare un concetto anacronistico, almeno del rispetto fra le persone e della buona educazione”.