Per il direttore generale dell’ASUR  di Civitanova, Pierpaolo Morosini, la imminente soppressione del servizio di cucina nell’ospedale “S. Lucia” non significa un passo verso la chiusura dell’ospedale ma semplicemente, in termini di necessità di riduzione delle spese, di destinare personale a settori dove  l’organico è carente, sottolineando che un appalto privato per il confezionamento dei pasti permette un ulteriore risparmio e il dirottamento dei fondi verso settori che necessitano maggiore impegno finanziario.

Morosini si è espresso in questa forma per stemperare la “goliardata” dell’ex assessore alla sanità, Sergio Beccacece, che giovedì 13 dicembre, giorno dedicato a “S. Lucia”, si è presentato nella chiesa dell’ospedale per la tradizionale funzione religiosa indossando un cappello da cuoco ed un mestolo inserito nel taschino della giacca.

Un atteggiamento sicuramente poco consono alle cerimonia cui partecipava tra l’altro anche il Vescovo, ma che proprio per la situazione in cui si inseriva ha fatto scalpore.

E Morosini, che non si sottrae a pungenti repliche, ha subito smorzato la goliardata , commentando la richiesta di Beccacece di esibire i conti sui risparmi e sui costi dell’operazione, che questi sono tutti in direzione di un miglioramento dei servizi al cittadino.