Va sempre più di moda a Recanati la tecnica della denuncia anonima affidata ai muri, ai lampioni, alle pensiline e quant’altro. Se non sono libelli sono dettagliate denunce con tanto di foto.
L’occhiello farebbe saltare sulle sedie quanti in questi giorni auspicano che il Colle dell’Infinito (o Monte Tabor) divenga patrimonio tutelato dall’UNESCO: “Cantiere illegale in prossimità del Colle Leopardiano Monte Tabor”. Il titolo esplicita “Un caso di abuso edilizio in Recanati”.
Andando poi a leggere si scopre che l’abuso sarebbe perpetrato un tantino più distante dal Colle, in verità in una delle tante strade che si innestano su viale Nazario Sauro, più verso via Gherarducci, per darsi un punto di riferimento, che le immediate adiacenze del Colle.
“Il comitato dei cittadini” con tanto di foto ed indirizzo del sito incriminato denuncia una serie di abusi: aumento stratosferico di cubature, strutture in c. a., tamponature in latero cemento, etc.. E non finisce qui: si lavora nascosti dietro un telone nei giorni festivi e nelle ore notturne, gli operai (due) lavorano senza rispetto delle norme di sicurezza.
E c’è dell’altro: secondo i denuncianti non esiste autorizzazione ed il PRG non prevede aumenti di cubatura. Ed ancora: “la segnalazione fatta al competente UTC non ha ancora portato esiti positivi quali l’interruzione dei lavori e la rimozione dell’opera abusiva”.
Partiamo da quest’ultima denuncia: l’UTC ne sa qualcosa? E’ vero quanto riferisce “il comitato dei cittadini”? Il comune ha fatto qualcosa?