In una lettera l’Associazione “il Chiostro” ha diffidato l’amministrazione comunale dall’utilizzare il logo della manifestazione “Recanati Antiqua” per qualsivoglia motivo. L’associazione dei negozianti parla di cambiamento delle regole e incontri negati “ .. alla base di un disegno per estrometterci”.
Nuovo capitolo nella vicenda legata alla sospensione di Recanati Antiquaria, dopo che nei giorni scorsi i negozianti associati de Il Chiostro hanno comunicato al sindaco Corvatta, alla giunta municipale, al consigliere delegato al commercio Mario Pinelli, al presidente del Consiglio comunale Giaconi e ai consiglieri comunali la loro irrevocabile decisione di sospendere l'edizione della fiera di settembre. Facendo seguito a quella comunicazione, con la quale si chiedevano a chi di dovere i motivi dell'estromissione dalla gestione di Recanati Antiquaria dell'associazione, i membri de Il Chiostro vogliono ora precisare alcuni aspetti della querelle con il Comune.
”Da anni – scrive il Chiostro- a questa associazione è stato dato filo da torcere sia dal punto di vista amministrativo che logistico, con cambiamenti riguardanti ad esempio le modalità di riscossione e versamento di quanto dovuto al Comune. Si è arrivati anche a cambiare le regole del gioco prima ancora della scadenza annuale della convenzione per la gestione della stessa fiera, e tutto questo oggi, con il senno di poi, è una conferma che da tempo alcuni amministratori operavano per estromettere Il Chiostro dalla gestione di Recanati Antiquaria.
Ciò che ha più dell'inverosimile -continua il documento- è che, stando a quanto esternato dal consigliere delegato al Commercio Pinelli, la fiera sarà affidata nuovamente a chi, a suo tempo, è stato estromesso proprio da questi amministratori perché incompatibile con quanto previsto dalle vigenti leggi regionali, leggi che ad oggi non risultano essere cambiate. Come mai il consigliere delegato oggi è tanto solerte nell'estrometterci dalla gestione della fiera? Come mai si è sempre negato ad incontri, richiesti anche per iscritto, oltre che per telefono, con questa associazione per chiarirne gli aspetti gestionali?”
La lettera si chiude con l'invito rivolto alle autorità cittadine a motivare in forma scritta le scelte che hanno portato all'esclusione dell'associazione dalla gestione della fiera, diffidando il Comune dall'utilizzare il logo di Fiera Antiquaria per qualsivoglia motivo.