È nato a Recanati il Circolo della Libertà “Recanati Futura”. Fondatore e presidente è l'attivissimo Rosilio Gubinelli, sino allo scorso mese di luglio Coordinatore comunale di Forza Italia, partito che ha guidato per 14 anni, da quando cioè il leader nazionale, Silvio Berlusconi, lo ha costituito.

foto_con_brambilla.jpgLa motivazione che ha spinto Gubinelli (nella foto insieme alla Brambilla), e i diversi giovani, e non solo, che lo hanno seguito nell'iniziativa, a dar vita cioè a Recanati al primo Circolo della Libertà va ricercata, come egli stesso spiega, “nella voglia di reagire, nella voglia di dire basta per quanto riguarda i rapporti con il vecchio modo di fare politica; ed inoltre in una insospettabile voglia di partecipare. Tutto ciò è andato in qualche modo ad intrecciarsi e a costituire la ragione fondamentale della nascita del Circolo della Libertà 'Recanati Futura'.

“Ora ci siamo!”, esclama Gubinelli, che visibilmente soddisfatto così continua: “È un dato di fatto! Non vogliamo inseguire primati. Vogliamo solo stabilire un rapporto diretto con i cittadini per poi coinvolgerli nelle nostre iniziative. Noi vogliamo stare fra la gente e con la gente, in modo da rappresentarne in ogni sede pubblica, politica ed istituzionale, idee, bisogni ed esigenze. Questo e non altro è l’obbiettivo del Circolo. Forse sarà un’avventura complessa per un movimento del tutto nuovo come il nostro, costituito prevalentemente da giovani che non hanno molta dimestichezza con la politica; ma credo che l’entusiasmo di tanti cittadini consentirà di rendere tutto insperatamente facile.”

Riguardo alla forma organizzativa del Circolo della Libertà, Gubinelli precisa che esso “non ha vertici codificati e non deve sottostare ad alcuna imposizione: è un laboratorio politico culturale, aperto a tutti coloro che, non riconoscendosi nei riti della politica tradizionale, intendono scendere direttamente in campo per non essere più solo spettatori ma protagonisti del proprio futuro. Pertanto grande attenzione sarà riservata ai giovani che vogliono inserirsi in politica e sono desiderosi di impegnarsi sia sui temi che li riguardano da vicino, come il diritto allo studio , la ricerca del lavoro; sia su quelli che migliorano la qualità della vita dei cittadini: dalla sicurezza all’ambiente, dalla viabilità alla sanità, con battaglie a livello nazionale e con iniziative a livello locate”.

“Come nel 1994, ci sono milioni di italiani che credono nella libertà, che vogliono uno Stato al servizio della persona e dei cittadini, che fondano il loro agire sui valori della famiglia e dell’impresa”, spiega Gubinelli, convinto che “questa è l’Italia in cui il Circolo si riconosce. Questa è l’Italia che vogliamo costruire dando compimento a quella rivoluzione liberale iniziata ma non ancora realizzata. Per questa Italia siamo scesi in campo, raccogliendo l'anelito generale di quell’Italia che ha voglia di cambiare, e che ha voglia di partecipare al proprio cambiamento”.

Il compito principale dell'iniziativa di cui Gubinelli a Recanati è l'artefice lo spiega cosi: “Il nostro è un movimento che vuole riavvicinare il Paese alle istituzioni e alle sue forme organizzative, semplificare cioè il rapporto tra la gente e la politica. Nel cuore di tanti italiani è già nata l’esigenza di un grande partito della libertà. La nostra ambizione è pertanto questa: contribuire alla nascita, alla formazione e alla costituzione di un nuovo grande soggetto italiano della politica”.