E’ sotto choc la donna di 78 anni, V. B., queste le iniziali, che mentre era intenta a fare un passeggiata mattutina in una via periferica del quartiere Le Grazie, nei pressi della scuola elementare, è stata aggredita selvaggiamente da un uomo, appostato tra la vegetazione, che dopo averla colpita violentemente con una pietra, sembra che le abbia anche usato violenza. Gli abiti strappati in un certo modo e la biancheria lacerata farebbero propendere anche per questa ipotesi che sarà però suffragata solo da una visita ginecologica che sarà eseguita a Civitanova.
Colpi condotti con una pietra che hanno ferito gravemente la donna al volto ed alla testa. Prognosi di almeno un mese, 50 punti di sutura, frattura della mandibola e trauma cranico, oltre i postumi della violenza carnale subita, il bilancio di questa aggressione che ha sconvolto il quartiere. L’anziana donna si trova ora ricoverata all’ospedale di Civitanova.
La donna, di cui non sono state fornite le generalità, era abituale fare delle passeggiate nelle prime ore del mattino, approfittando della frescura, per via di problemi alle articolazioni, che ne consigliavano una deambulazione.
Un vero e proprio agguato quello dell’uomo, sommariamente descritto sulla 40ina, magro, che ha atteso la donna nel punto più nascosto. Una volta aggredita e sfogatosi con rabbbia l’ha gettata in un lato della strada, in mezzo ai rovi, in stato di incoscienza.
Fortunatamente un vigile del fuoco di passaggio ha udito i suoi lamenti e dato l’allarme.
Le indagini sono condotte dai carabinieri di Civitanova e Recanati e si avvarranno anche degli esiti del RIS per dare un profilo del DNA al brutale aggressore partendo dall’unica traccia disponibile: il sasso lasciato a terra su cui oltre il sangue della vittima potrebbe esserci materiale biologico appartenente all’aggressore.
Le indagini non trascurano alcuna pista e movente: dal raptus di un folle alla vendetta con sfregio per qualche torto.