Lettera di Paola Guzzini
Volevo ringraziare chi ha dato voce al mio sfogo. Ringrazio gentilmente di aver preso in considerazione ancora una volta le impressioni di cittadini che vivono dei disagi, senza commenti e senza sproloqui alcuni. Spesso è più facile al mondo d’oggi fare gratuita demagogia, che assumersi le proprie responsabilità illustrando la cronaca reale e leale degli avvenimenti che accadono. Il compito di noi tutti abitanti di uno stato civile è fondamentalmente quello di illustrare le problematiche ai nostri amministratori senza dover per forza criticare e/o sparare a zero sull’operato di questi ultimi, i quali spesso hanno a che fare con le tasche vuote.
Purtroppo Recanati, ridente cittadina del Centro Italia, oggi è svuotata di soldi e di buona volontà. E’ stato detto tutto o tanto a tal proposito senza mai trovare soluzioni.
Quello da me illustrato era un problema inerente una semplicissima strada comunale, ma di problemi come questi e anche più gravi oggi ce ne sono molti (di mia conoscenza): vedi viabilità spazio antistante Scuola Elementare Le Grazie, vedi situazione “assurda” e “vergognosa” dei bambini ospiti della Scuola dell’Infanzia di Castelnuovo, vedi viabilità di Castelnuovo, vedi taglio dell’erba nelle aiuole di ingresso a Recanati già segnalato al Gabinetto del Sindaco a Maggio 2008 u.s. , vedi tantissimi altri piccoli problemi che con un po’ di serietà e buona volontà potrebbero essere risolti senza che siano i cittadini a segnalarli.
Vedete oggi come oggi, per evitare che tutti ci si ritrovi a vivere in una piccola “Napoli”, è opportuno non fare più demagogia, ma solo mettersi a discutere intorno ad un tavolo, la sensazione che si ha al di fuori del Palazzo è che invece non ci sia più voglia di fare ma solo di apparire.
A prescindere da chi ci andrà a governare in futuro, mi auguro che tutti si pensi di più al cuore e meno alla testa e hai colori.
La città è di tutti, Recanati deve ricominciare a vivere, deve ricominciare a sorridere perché i nostri figli possano una volta per tutte essere fieri di aver avuto tali genitori.
Purtroppo Recanati, ridente cittadina del Centro Italia, oggi è svuotata di soldi e di buona volontà. E’ stato detto tutto o tanto a tal proposito senza mai trovare soluzioni.
Quello da me illustrato era un problema inerente una semplicissima strada comunale, ma di problemi come questi e anche più gravi oggi ce ne sono molti (di mia conoscenza): vedi viabilità spazio antistante Scuola Elementare Le Grazie, vedi situazione “assurda” e “vergognosa” dei bambini ospiti della Scuola dell’Infanzia di Castelnuovo, vedi viabilità di Castelnuovo, vedi taglio dell’erba nelle aiuole di ingresso a Recanati già segnalato al Gabinetto del Sindaco a Maggio 2008 u.s. , vedi tantissimi altri piccoli problemi che con un po’ di serietà e buona volontà potrebbero essere risolti senza che siano i cittadini a segnalarli.
Vedete oggi come oggi, per evitare che tutti ci si ritrovi a vivere in una piccola “Napoli”, è opportuno non fare più demagogia, ma solo mettersi a discutere intorno ad un tavolo, la sensazione che si ha al di fuori del Palazzo è che invece non ci sia più voglia di fare ma solo di apparire.
A prescindere da chi ci andrà a governare in futuro, mi auguro che tutti si pensi di più al cuore e meno alla testa e hai colori.
La città è di tutti, Recanati deve ricominciare a vivere, deve ricominciare a sorridere perché i nostri figli possano una volta per tutte essere fieri di aver avuto tali genitori.